La premessa fatta da Pioli con la quale aveva sottolineato la differente condizione atletica tra le due squadre, aveva suscitato un pizzico d’ilarità. Ora, sicuramente la differenza tecnica tra il Milan e una squadra fatta con un terzo dell’attuale stipendio di Donnarumma, non lasciava molti dubbi sull’esito dell’incontro. Gli Irlandesi hanno messo grande impegno e agonismo, ai nostri è stato sufficiente la tecnica.
Due reti a zero con Ibrahimovic e Calhanoglu a segno con un sigillo per tempo. La condizione dei nostri è ancora da fase di preparazione. Kessie e Bennacer sono stati molto imprecisi in fase di costruzione mentre hanno ben figurato in quella di rottura. Sicuramente a partire da lunedì contro il Bologna i ritmi di gioco dovranno essere differenti.
Saelamaekers e Castillejo hanno messo generosità ma sono risultati troppo spesso impacciati. Il gioco è risultato spesso confusionario con tante mischie in stile rugby, qui dove la palla a spicchi ha una certa importanza.
Donnarumma ha compiuto tre buone parate facendosi trovare pronto. Male invece, purtroppo, Gabbia. Ha sofferto contro Greene, corpulento attaccante mancino. Il giovane centrale ha tenuto in gioco l’attaccante in apertura costringendo Gigio alla parata. Poi si è fatto uccellare per una seconda conclusione impalpabile e nella ripresa non ha chiuso correttamente facendo meritare lo stipendio al nostro portiere.
In avanti le notizie migliori con Ibra e Calha che si cercano e si trovano. Sono i due con i piedi migliori ma si è sentita la mancanza di un Rebic a svariare e dare profondità quando lo svedese viene incontro.
Io penso che sarebbe importante avere in rosa un vice Ibra perché, in caso di raffreddore del gigante, la situazione non sarebbe rosea. Certo, abbiamo Colombo. Bene per la politica dei giovani ma Sanchez, Dzeko o Muriel sono un’altra cosa…