Prima di questa domenica c’era una squadra che non aveva più nulla da chiedere al campionato. Il Pescara aveva totalizzato 13 punti su 90 sinora a disposizione. Inutile elencare i numerosi record negativi della squadra abruzzese.
La partita nei numeri che non contano ha raccontato di un netto predominio territoriale del Milan con il 64% di possesso palla. Guardando però gli altri, che ci possono dare indicazioni più utili, si legge di tre tiri in porta per ciascuna squadra. Una pena. Il Milan in realtà ne ha fatti quattro perché è su scellerato passaggio indietro alto e nello specchio di Paletta, che Donnarumma non controlla, che arriva il gol del vantaggio pescarese. Minuto 12, che problema c’è? Un qualsiasi squadra che mira all’Europa in 80 minuti può fare almeno tre gol alla compagine abruzzese. Non è possibile, a meno che sia una giornata dove tutto gira per il verso giusto, con solo tre tiri in porta. 100% di realizzazione erano numeri del solo Bacca, quando la fortuna probabilmente gli avrebbe fatto vincere pure al Superenalotto.
Il Milan è zeppo d’individualità che giocano da sole. Spesso i rossoneri superano nell’uno contro uno i rispettivi avversari salvo poi perdersi nel nulla. E oggi non punterò il dito contro Bacca, al quale i pescaresi hanno fatto fare bella figura permettendogli di vincere due contrasti, ma contro tutti. Il gol del pareggio è arrivato su una buona ripartenza nella quale Deulofeu si è ostinato con il capoccione basso sino al tiro (ma gli altri non hanno fatto dei gran bei movimento), un rimpallo su Bacca ha regalato la palla a Pasalic, bravo a girare di prima in rete. Manca un tempo e il Milan, nonostante i cambi, non trova la via del gol. Se fosse stata una giornata fortunata qualche deviazione o tiro rimpallato sarebbe potuto entrare, ma oggi non lo è. I grandi vincenti della storia però hanno insegnato che la fortuna va creata. Il nostro povero Montella, uomo dalla rosa mediocre e la società assente, non è riuscito a creare neppure lo spirito di squadra. Difficile, da una parte, quando hai a disposizione una “rosa in prestito”, però l’Aeroplanino ha deluso con le sue fissazioni o esperimenti strambi.
Questa dovrebbe essere settimana di closing, uno c’è già stato: quello con la corsa all’Europa. Prima di questo turno a Pescara c’era una squadra che non aveva più nulla da chiedere al campionato, da questa sera due.