La squadra del Milan, quella che nelle difficoltà si era compattata inanellando una serie impressionante di punti, si è rivista. La partita casalinga contro la Roma al completo era un test difficile tanto per le qualità dei giallorossi che per le tante assenze. Pioli è stato costretto a proporre Gabbia – Kalulu coppia centrale ed Hernandez – Florenzi sulle fasce. Quattro giocatori non proprio memorabili, sinora, per la fase difensiva. Pioli l’ha preparata bene. Pressing in avanti per facilitare il compito della linea difensiva. La chiave tattica era: se il difensore o centrocampista non ha mai la palla libera gli attaccanti giallorossi non possono allungare le nostre linee.
La partita si mette sui binari giusti quando all’ottavo Abraham devia un gran tiro di Hernandez con il braccio largo. La deviazione è istintiva e rende ancora più difficile la parata, splendida, di Rui Patricio . Il VAR decreta il penalty che Giroud trasforma. Dopo 10 minuti Ibañez sbaglia il retro passaggio che Giroud è bravo a intercettare. Salta il portiere ma coglie il palo, palla torna a Messias che segna con un tapin non scontato. È il minuto 17 e il doppio vantaggio, su due episodi, è sintomo che tutto sta girando bene. La squadra prende sicurezza e tiene bene il campo. La Roma ci prova in un paio di occasioni e accorcia su tiro da fuori deviato, volutamente, da Abraham. La partita purtroppo si innervosisce ma arriva la fine del primo tempo.
Nella ripresa la Roma non parte all’assalto e i minuti che passano aumentano la consapevolezza dei rossoneri. Tonali si conferma il migliore in campo. Bene Sandro sia in interdizione che quando chiamato a costruire. Il Milan non si perde nel voler costruire dal basso a tutti i costi. Spesso Maignan si affida al lancio lungo che trovano spesso Giroud a spiazzare. Fioccano le occasioni. Palo di Diaz, un po’ leggerino ma cresciuto con il passare dei minuti. Pioli cambia Krunic e Saelemaekers, quest’ultimo non proprio brillante, per Bakayoko e Leao. Baka sbaglia subito ma poi si scrolla e compie buoni interventi specie in fase d’interdizione. Leao prova a puntare in un paio di occasioni. Mourinho a mio avviso sbaglia a non togliere Karsdrop, ammonito, che si trova ad affrontare Leao ed Hernandez che lo puntano sistematicamente. La Roma resta in 10 quando Florenzi coglie l’incrocio su punizione prima di lasciare il posto a Conti, finalmente di nuovo in campo. Al minuto 82 Ibra, subentrato a un ottimo Giroud, fa sponda di petto per Leao che dopo 25 metri da solo fredda Rui Patricio. Partita chiusa. Ultimo episodio fallo di Mancini, a un minuto dal termine del match su Leao. Secondo giallo per il giallorosso per un fallo oramai inutile che lo costringerà a saltare il prossimo match con la Juventus. Roma poco lucida. Per la cronaca Ibra sbaglia il rigore.
La serata sottolinea che la sosta ha fatto bene. Le pile sono ricaricate e il recupero di Leao e Rebic sono importanti. Ora, con il solo campionato da giocare, ci si può focalizzare sulla corsa al titolo. L’Inter ha sicuramente una rosa ampia e di qualità ma se siamo al completo possiamo giocarcela. Ci siamo tolti un match importante cogliendo tre punti che, come ha detto in passato Pioli, non sempre hanno lo stesso peso. Questi valgono tanto.