La partita di San Siro ha rispecchiato quanto visto a Oporto. I giocatori di Conceicao pressano a tutto campo e giocano in 20 metri. La palla non mossa con qualità viene irrimediabilmente intercettata. La partita peraltro si mette subito male. A cinque minuti dall’inizio Grujic recupera palla su Bennacer, commettendo fallo, e serve palla a Luis Diaz che segna. La spinta del Milan e il morale di sgonfiano come un soufflé venuto male. Il Porto fa la partita e potrebbe raddoppiare in almeno tre occasioni. Bravo Tatarusanu ma suoi compagni in bambola. Giroud fa fatica a far sponda, in compenso da 20 metri mette palla all’incrocio ma Diego Costa si fa trovare pronto. Il Milan soffre, il pubblico lo sostiene.
Probabilmente si dovrebbe cambiare gioco da destra a sinistra e viceversa per muovere i portoghesi e provare a far perdere qualche posizione. La pioggia e la poca lucidità non aiutano. Sarebbe anche utile qualche imbucata visto che la linea difensiva del Porto gioca altissima. I lanci però sono sbagliati, sempre lunghi. Così ci si rinuncia. Un’altra soluzione sarebbe sfruttare l’ampiezza ma spesso ci si infila nell’imbuto portoghese. Invece il match va proprio sui binari preferiti dagli uomini di Conceicao.
Nella ripresa il Porto rallenta la morsa e il Milan prova ad affacciarsi in avanti. Saelemaekers trova la prima imbucata, tardiva, per Leao che, in fuorigioco sbaglia. Poco dopo l’episodio che serviva. Calcio di punizione, girata di Giroud respinta da Diego Costa e autogol su palla messa in mezzo da Kalulu, subentrato a Calabria. Il Milan aumenta i giri spinto dal pubblico. Pioli getta nella mischia i muscoli di Krunic e Kessie per Diaz, ottimo il rientro del furetto, e Tonali, il migliore in campo tra i nostri. Poi a 15 dal termine Ibra per Giroud, volenteroso e con qualche occasione oltre al tiro dell’azione del gol. Il Milan prova delle verticalizzazioni ma spesso i tempi sono sbagliati. La stanchezza però si fa sentire e il tempo che passa non favoriscono la lucidità. Il Milan non riesce ad essere pericoloso e con il pareggio finisce l’avventura in Champions. Con il Porto abbiamo subito due gol, entrambi da fallo subito. Ma questa non può essere una recriminazione. I portoghesi sono stati superiori.
La squadra è giovane e l’esperienza è comunque preziosa. Ora recuperiamo e ritroviamo il morale per il derby.