Il primo dei due derby di Coppa Italia non è stato spettacolare. Il Milan ha tenuto maggiormente il pallino del gioco mostrando una maggiore volontà nella ricerca della vittoria. Complice la partita casalinga. La difesa, anche con Kalulu subentrato a Romagnoli, è stata attenta. Gli avanti nerazzurri, non in un momento di gloria, sono stati neutralizzati. Maignan è stato inoperoso merito del buon filtro davanti a lui. Florenzi e Hernandez sugli esterni hanno chiuso sempre con precisione riproponendosi spesso in avanti. Bennacer ha orchestrato con ottimo tempismo. È lui, a mio avviso, il migliore dei nostri. Per contro Leao è stato contenuto bene creando solamente un paio di occasioni prima di uscire, stizzito, per Rebic. Ben ha fatto Pioli a toglierlo, sia per dare minutaggio al Croato ancora in ritardo di condizione, che per preservare il portoghese in vista della delicata trasferta a Napoli. Il peggiore però ancora una volta è stato Kessie. Non so se abbia lasciato la condizione in Africa, se abbia perso la forza come Sansone dopo il taglio dei capelli o se sia sopraffatto dal mercato. Di fatto è l’ombra del giocatore che lo scorso anno ha preso il Milan spesso sulle spalle. Il Milan non l’ha sbloccata per l’imprecisione di Saelemaekers, bravo nel farsi trovare al posto giusto, ma timido e impreciso nel concludere. Giroud si è battuto su ogni pallone risultando spesso efficace negli assist per i compagni. Pioli ha deciso di mettere Krunic trequartista, più per interdire Brozovic più che per proporre gioco. Lo ha fatto bene.
Il pareggio ci lascia due risultati utili su tre nella gara di ritorno. La Coppa Italia infatti raddoppia i gol fuori casa in caso di pareggio nelle reti segnate e subite. Proprio come la Coppa Campioni in tempo… dolci ricordi.