Nel tennis esiste l’errore non forzato. Vale comunque un punto e, se il tuo avversario ne commette molti, ti permette di vincere il match. Ecco, questa sera la partita è stata zeppa di errori non forzati. Quelli commessi dal Genoa comprensibili per una rosa tecnicamente non eccelsa, quelli del Milan inammissibili perché derivanti da sufficienza.
Pioli mette in campo una formazione pseudo titolare. Dopo tre minuti con imbucata di Maldini e traversa di Krunic il Milan smette di giocare. La partita è brutta, come tutte quelle di Coppa Italia: snobbate dalle squadre più quotate e concluse con 120 minuti di gioco. Il minutaggio come contrappasso del disinteresse per la competizione.
Il Genoa difficilmente potrebbe essere pericoloso ma passa in vantaggio su corner. L’atteggiamento rossonero non cambia. Tonali non riesce a scuotere una squadra avulsa. Pioli decide, giustamente, di dare minuti a Rebic che non può essere in forma. Dovrebbero invece esserli, sfruttando l’opportunità, Krunic e Messias rei di errori da categoria inferiore.
Anche Hernandez è svogliato, atteggiamento che non ci si può permettere con la fascia da capitano al braccio. Anche nell’intervallo Pioli non riesce a suonare la carica e chi è chiamato in causa non fornisce la qualità che ci si aspetta.
Si salvano dal giudizio negativo Kalulu, Gabbia, Florenzi, Tonali e Giroud. A 30 dalla fine Pioli toglie i bocciati Krunic, Maldini e Rebic per Bakayoko, Diaz e Leao. La partita prende un altro ritmo, seppur non forsennato, specie grazie al portoghese. Hernandez mette un cross come si deve, l’unico contro l’infinità di palle sbagliate, e il 9 francese pareggia di testa. Il Milan vorrebbe vincerla nei tempi regolamentari ma è troppo tardi.
I supplementari sono a senso unico ma sempre a risparmio energetico. Leao poco prima della fine del primo mini tempo, sbaglia il cross e segna. Nel secondo tempo arriva anche il terzo gol di Saelemaekers su ripartenza di Hernandez imbeccato da Tonali.
Come preventivato il Milan passa il turno al termine di una partita lunga ma non dispendiosa. Si gioca lunedì prossimo con La Spezia in una partita di campionato che vedrà un atteggiamento diverso.