Un Milan più che incerottato ha disputato una grande partita a Manchester. Abbiamo pagato l’assenza in avanti dei vari Ibrahimovic e Rebic o Mandzukic. È arrivato un pareggio, più che meritato. Questo perché siamo stati bravi a costruire per 90 minuti e, in più di un’occasione, ci è mancato il colpo decisivo. Il gol era anche arrivato subito. Lo aveva trovato Kessie quando, ricevuta palla su fallo laterale, aveva controllato scaricando alle spalle di Handerson. Esultanza generale ma gol annullato dal Var per un controllo di mano che i numerosi replay non evidenziano.
Il Milan è messo bene in campo e domina nel gioco i Red Devid’s in casa loro. Nei primi 45 minuti l’unico rischio, ma che rischio, è arrivato su calcio d’angolo quando Maguire colpisce il palo da zero metri.
La doccia fredda, oltre che dal cielo, arriva in avvio di ripresa quando il neo entrato Diallo viene trovato alla perfezione, tra i nostri centrali e Donnarumma in uscita, da Bruno Fernandes. Spizzata di testa e gol.
Il Milan accusa il colpo per qualche minuto poi si rimette a macinare gioco. Krunic conclude male di piede e poi non trova la porta di testa dopo un inserimento con tempo perfetto. Saelemaekers tira ancora timidamente, proprio come nel primo tempo.
James grazia il Milan a 20 dalla fine, poco dopo che Pioli ha mandato in campo Castillejo e Tonali per Saelemaekers e Diaz. Pochi minuti dopo fuori anche Calabria per Kalulu, che forse per l’emozione sbaglia tre cross di fila.
Dopo la decisione dubbia del gol annullato il Milan paga ancora pegno per una scelta arbitrale. McTominay commette fallo strattonando a due mani Krunic al limite. Tasca dell’arbitro chiusa e nessun secondo giallo! Poi, in pieno recupero, giustizia viene fatta. Kjaer di testa pareggia.
Il Milan ha raccolto poco in relazione del gioco fatto. Le pecche sono da ricercare in fase di conclusione. Segnare all’Old Trafford era importante e per fortuna il gol è arrivato.
Kjaer e Tomori, coppia centrale hanno giocato con grande attenzione annullando Martial. Unica sbavatura sul gol del Manchester in concorso di colpa con Donnarumma. Dalot non ha fatto rimpiangere Hernandez, specie nel primo tempo. Bravo sia in fase difensiva che per il continuo riproporsi in avanti. Non da meno Calabria, una costante.
A centrocampo il solito immenso Kessie, in assoluto il migliore in campo. Meïte ha disputato una buona prova in fase di interdizione, senza azzardi in costruzione ma in crescendo. Krunic è stato ordinato senza particolari acuti mentre meglio Saelemaekers da sufficienza piena senza eccellere. Unico neo tra i giocatori in campo Leao. Ora, il portoghese ha le attenuanti che giocare contro i marcantoni inglesi non è semplice, però non ha mai fatto nulla di buono, a parte trovare il corner che ha portato al gol. Spesso in fuorigioco quando è partito da centrocampo non è mai riuscito a superare in velocità Bailly.
Il gruppo si è ritrovato e le partite importanti servono per ritrovare le convinzioni. Sarebbe stato lo stesso anche in caso di sconfitta che sarebbe stata immeritata. La prestazione c’è stata, non siamo l’Inter…per fortuna!