Questo è sicuramente stato il miglior Milan della stagione. Lo è stato per attenzione da parte di tutti i giocatori in campo che hanno sbagliato poco e fatto una partita volenterosa. Tra Juventus e Milan però la differenza è sostanziale e quindi, per la nona volta allo Stadium è arrivata la sconfitta.
Pioli prepara bene la partita e il Milan parte bene tenendo il campo. Bene le distanze tra i reparti e il 4-3-2-1 è un sistema efficace di gioco per difendere senza schiacciarsi troppo.
Poi però c’è Piatek come punta, che non tira neppure dall’area, è lento e solo di testa sbaglia la porta di tre metri. Quindi nessuna possibilità di segnare, a meno che lo faccia qualcun altro o ci sia un episodio particolare, e flebile speranza di portare a casa un pareggio a reti inviolate.
Molti dei giocatori in panchina della Juventus sarebbero titolari con la maglia rossonera. La Juve passeggia nel primo tempo, il Milan si illude di fare la partita ma nel tabellino ci sono tre parate di Szczesny su colpo di testa di Paquetà, uno dei migliori in campo tra i rossoneri, e due su tiri da fuori di Hernandez e Piatek.
Anche il secondo tempo bianconero inizia sulla falsariga del primo. La Juve è sorniona. Sarri toglie Ronaldo e Bernardeschi per Dybala e Douglas Costa mente Pioli manda in campo Bonaventura al posto di Krunic aumentando la propensione offensiva. I minuti passano e gli amici interisti mi scrivono che hai punti meriteremmo. Pioli dà un’altra chance a Leao inserendolo al posto di Piatek, ancora una volta inguardabile.
Il Milan continua a giocare bene ma a un quarto d’ora dal termine si capisce in maniera lampante la differenza. Bonaventura libero sbaglia il passaggio per Leao, che sarebbe stato solo davanti al portiere. Douglas Costa entra nel cuore della difesa, passa a Higuain che di prima trova Dybala che salta secco Romagnoli e mette in rete. La qualità nel calcio fa la differenza.
Non possiamo imputare niente a nessuno. Bennacer e Conti sono stati i migliori mentre Piatek e Suso i peggiori. Non si può parlare neppure di delusioni perché da loro non ci si aspetta nulla.
Arriva un’altra sconfitta, preventivata. Ora la pausa permetterà a Pioli di provare qualcosa di diverso perché, se è vero che il miglioramento si vede, i punti sono necessari. Alla ripresa ci attende il Napoli, in apparente crisi ma sulla carta più forte, e poi le trasferte a Parma e Bologna. Tre gran premi della montagna, seppur non di prima categoria, che potranno dire se il Milan potrà risalire la classifica.
P.s. da ultimo una nota per gli juventini. Vi spiego perché siete la squadra più odiata e tacciata di favoritismi in Italia. In una partita corretta e senza episodi da moviola guardate la gestione dei cartellini dell’arbitro Maresca. Non ci sono stati falli cattivi né gravi in una partita giocata senza grande animosità. Però Bonucci parla con l’arbitro a ogni interruzione, la Juve commette 13 falli contro i 10 del Milan e i gialli sono 5 per i rossoneri e solo uno degli juventini. Nel niente venite favoriti e, alla lunga, anche non avere giocatori squalificati o in diffida fa la differenza.