Il Milan non cambia la trama dell’ultimo mese. Prestazione non all’altezza e sconfitta meritata. Tomori, forte quando deve salire o giocare mantenendo la posizione si fa ridicolarizzare da Lautaro che taglia sul primo palo al terzo minuto portando l’Inter in vantaggio e viene mantenuto in gioco in scadenza del primo tempo saltando Maignan con tocco sotto. 45 minuti che raccontano di un Milan che imbastisce qualche buona trama offensiva ma non riesce a segnare. Leao tira due volte addosso ad Handanovic e Kessie viene anticipato. Giroud non pervenuto nei soliti 90 minuti tutti sponda e venire incontro. Non è il suo gioco, non è Ibra ma Pioli pare proprio non capire.
E il tecnico ha qualche scusante. Nella ripresa pesca dalla panchina ma al posto di Saelemaekers e Tonali (che non capisco perché sia stato tolto) è costretto a inserire Diaz e Messias. Ecco, quando la tua carica risponde al nome di questi due non puoi avanzare pretese. Il furetto spagnolo salta l’uomo senza però creare nulla di concreto, il secondo probabilmente oggi farebbe fatica pure nel Crotone. Inzaghi può cambiare l’intero fronte offensivo inserendo Djeko e Sancez per Lautaro e Correa. Quattro che da noi sarebbero titolari fissi.
Segna anche Goosens mostrando come in tre passaggi si possa arrivare a concludere in rete. Noi non riusciamo neppure a prendere lo specchio.
Quando lo facciamo, sul 2 a 0, il gol viene annullato in modo ridicolo. Kalulu disturba Handanovic su tiro di Bennacer. Non importa se il portiere sia impallato da tre compagno e la palla passi, per una volta miracolosamente, tra le gambe dei difensori.
Ma onestamente sarebbe cambiato poco. Troppa la differenza tecnica tra le due squadre. Basti riguardare la partita, in un qualsiasi moneto, e contare i passaggi consecutivi sulla trequarti avversaria di una e l’altra squadra. Loro hanno Brozovic e Perisic, noi Kessie, l’ombra di se stesso, e Messias.
Ora la speranza è che l’uscita possa essere da stimolo facendo scattare un modo d’orgoglio. Sperando che rientri Ibra e arrivino quei gol che latitano.