L’ultima ininfluente partita della stagione a Cagliari ha coinciso con gli ennesimi esperimenti di Montella. Con la scusa di salutare i partenti e, forse, valutare qualche giocatore in dubbio per la riconferma, l’Aeroplanino ha mischiato un po’ le carte. La costante è stato l’atteggiamento vacanziero dei giocatori in campo, almeno per 45 minuti. Secondo me il miglior allenatore attualmente in Serie A è Sarri che ha fatto sempre giocare bene le proprie squadre a prescindere dalla qualità della rosa. Purtroppo è a Napoli.
Montella è un buon allenatore ma ha fatto molte scelte strane durante tutto l’anno. È mancata una formazione titolare fissa, in alcuni casi a causa d’infortuni, costante nelle squadre vincenti. A difesa del Mister c’è sicuramente il cambio societario ma resta l’amaro in bocca per un girone di ritorno deficitario.
Strano pensare che un’ultima partita possa dare indicazioni determinanti però anche a Cagliari si sono visti ennesimi cambiamenti. Locatelli, che deve crescere, è tornato davanti alla difesa e Calabria, che crescerà ma in questo Milan dovrebbe essere intoccabile, ha occupato la fascia difendendo bene anche nelle diagonali e riproponendosi in avanti. È stato fatto giocare il partente Bacca, che ha sbagliato un rigore a mio avviso inesistente e ha confermato la propria impalpabilità. Altro partente in campo Honda. Benino, come al solito. Il suo compitino fatto e nulla più. Non è tollerabile vedere il giapponese con la fascia da capitano. Darla a Donnarumma lanciando un segnale chiaro per far assaggiare al giovane portiere cosa potrebbe rappresentare al Milan sarebbe stata una scelta azzardata e coraggiosa, caratteristica che Montella ha poco. Tra quanti restano Paletta ha collezionato l’ennesima espulsione ma il prossimo anno con Musacchio e Romagnoli dovrebbe trovare poco spazio. Il migliore in campo è stato Ocampos che, subentrato a Suso, ha messo grande volontà e qualche ottima giocata. Dopo essere arrivato dopo Natale l’argentino classe 94 è stato spesso in panchina, forse un peccato.
Il Cagliari ha trovato il meritato vantaggio nel primo tempo quando il Milan probabilmente pensava alla vicina spiaggia. Nella ripresa è arrivato il pareggio su rigore di Lapadula dopo che Bacca ne aveva sbagliato uno. L’espulsione di Paletta ha dato nuova motivazione al Cagliari che ha trovato il gol del nuovo e definitivo vantaggio a pochi secondi dal termine. Punizione con respinta corta di Donnarumma e tapin vincente di Pisacane. In panchina c’era Bonaventura, probabilmente una delle assenze più pesanti della stagione.
L’obiettivo Europa è stato centrato e ora la palla passa a Fassone per il mercato. In questa rosa in prestito c’è molto da fare, specie se si vuole lottare per i primi tre posti.