Giovanni Guidetti vince l’ennesimo campionato turco e in questi anni è diventato il signore della Champions League. Marcello Abbondanza si prende il campionato femminile polacco con il Chemik Police, in quello maschile la finale è tra le squadre di Gardini (non capirò mai perché sia dovuto andare fin là per avere la sua prima panchina da capo allenatore) e Piazza, che hanno battuto quelle di Anastasi e Santilli, e dietro ancora c’è quella di De Giorgi per un filotto all’italiana che non credo abbia tanti precedenti. In Francia Silvano Prandi ha fatto meraviglie in Champions con lo Chaumont.

In Spagna Piero Molducci si è appena separato dall’Almeria che aveva portato ancora una volta in finale scudetto.

Potrei andare avanti all’infinito. Non ho niente contro le migrazioni dei nostri tecnici, anzi: sono convinto che siano i primi ad essersi arricchiti, umanamente e in qualche caso anche nel conto in banca.

Diciamo allora che mi piacerebbe che tutto questo know-how che evidentemente abbiamo, servisse per fare scuola da noi. Che le innegabili capacità dei nostri allenatori potessero essere sfruttate dal sistema italiano, per crescere giocatori di un livello più alto. Ovviamente, mi illudo.