SE PERMETTETE, questa volta parliamo di noi. Orgoglioso di essere direttore del “Giorno” lo sono stato molte volte, ma mai come ieri pomeriggio, quando il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha ricordato che il nostro quotidiano è ancora una bandiera del giornalismo in Italia. Nell’occasione il primo cittadino ha scoperto la targa in memoria di Italo Pietra, militare e combattente per dodici lunghi anni e, per altrettanti, direttore del quotidiano fondato da Enrico Mattei. Proprio a Pietra è stato dedicato il giardino vicino a piazza Risorgimento.

IL SINDACO ha ricordato con nostalgia le corse per andare a prendere, ogni mattina, il suo“Giorno” in portineria, fresco di stampa. Non ci sono dubbi che quella lunga direzione abbia dato una svolta al mondo dell’editoria: tutto il Gotha scriveva su queste colonne che hanno segnato un’epoca. Particolarmente belli quegli anni dopo il tunnel della guerra e della lotta partigiana, gli anni della ricostruzione e del miracolo economico. Un periodo indimenticabile che ha formato giornalisti di razza, tutti lanciati dal vecchio Italo. Non c’era Internet, allora, ma la prima rivoluzione copernicana della stampa è avvenuta in quella stagione di nuove frontiere e di grandi speranze. Mi ha fatto anche piacere che il sindaco, come ha sottolineato nel suo intervento, abbia voluto riservare una delle ultime uscite pubbliche, prima della fine del mandato, proprio al “Giorno” di Italo Pietra. Gliene sono davvero grato.
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