Prossima fermata chef. Presentata la Guida Le Soste 2018 con molte novità e dieci nuove entrate per quello che è stato per decenni il Club dell’altra ristorazione italiana. Nasce nel 1982 intorno a Gualtiero Marchesi, ha sempre avuto fra i soci quasi tutti i tre stelle e i due stelle italiani. Era la risposta italiana alle prestigiose associazioni francesi “Traditions et Qualité” e “Relais Gourmands”, una selezione di indirizzi sicuri per il viaggiatore gourmet, al di là della Guida Michelin. Il logo dell’artista milanese Emilio Tadini, è una freccia stilizzata che richiama l’idea delle antiche stazioni di posta dove ci si fermava per rifocillarsi. Claudio Sadler, il Presidente, ci parla di questa edizione 2018 della Guida “Le Soste” (edita da Mediavalue), con i novantaquattro soci raccontati in trecento pagine, “chef molto famosi e colleghi emergenti _ sottolinea Sadler _ perché vogliamo aprire l’associazione al rinnovamento della nostra cucina. Ricordando il ruolo di Gualtiero.

Trentasei anni fa, una riunione al Ristorante Gualtiero Marchesi, allora in via Bonvesin de la Riva, ha cambiato le sorti della cucina italiana”. Annuncia le dieci le new entry: Al Ferarut di Rivignano (UD) – Chef Alberto Tonizzo; Ca’ Vittoria di Tigliole d’Asti (AT) – Chef Massimiliano Musso; Cinque Enrico Bartolini & Le Soste @ FICO Eataly World Bologna – Chef Salvatore Amato; Dolce Stil Novo di Venaria Reale (TO) – Chef Alfredo Russo; Dolomieu Ristorante di Madonna di Campiglio (TN) – Chef Enrico Croatti; Il Falconiere di Cortona (AR) – Chef Silvia Baracchi; Il Saraceno di Cavernago (BG) – Chef Roberto Proto; La Buca di Cesenatico (FC) – Patron Stefano Bartolini; Oseleta – Villa Cordevigo di Cavaion Veronese (VR) – Chef Giuseppe D’Aquino; Seta di Milano – Chef Antonio Guida. “Siamo un gruppo di chef imprenditori, a parte qualche grande catena alberghiera del lusso. Siamo diventati più dinamici anche se la nostra mission non è creare business per i soci. Siamo stati invitati da Oscar Farinetti ad aprire un ristorante de Le Soste a FICO e abbiamo chiesto a Enrico Bartolini di gestire il Cinque, dove saremo comunque presenti. L’anno prossimo vorremmo salire a cento iscritti”.