Sulle vaccinazioni i genitori hanno tanti dubbi. E così gli specialisti della Società Italiana di Pediatria (SIP) e della Società Italiana di Neonatologia (SIN) durante la Settimana Europea delle Vaccinazioni hanno deciso di aprire un filo diretto telefonico per rispondere alle richieste di mamma e papà. L’iniziativa nasce dall’adesione di SIP e SIN alla mobilitazione promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal 23 al 29 aprile, all’insegna dello slogan Prevenire, Proteggere, Immunizzare, per contrastare la disinformazione. Nel corso della settimana, il sito web e la pagina Facebook della SIP saranno dedicati al tema delle vaccinazioni.

I vaccini sono l’unico vero strumento capace di proteggerci dalle malattie infettive, che possono causare morte o danni permanenti, spiega il Presidente SIP Alberto Villani. È assurdo che in Europa e in Italia si muoia ancora di morbillo. Nel 2017, in Europa il morbillo ha ucciso 30 persone e ne ha colpite oltre 14.000, circa il 400% in più rispetto all’anno precedente. Nei primi 2 mesi del 2018, le persone contagiate in Italia sono già oltre 400.

Nei mesi scorsi è stata data molta attenzione alle vaccinazioni pediatriche, ma la sicurezza del neonato dipende anche dall’immunizzazione della mamma – continua il Presidente della SIN Mauro Stronati – In Italia, purtroppo, la percentuale di donne che si vaccinano in vista di una gravidanza è ancora troppo bassa. Secondo l’ISS, una donna su tre non sa se è protetta contro la rosolia e solo il 41% delle donne ha effettuato il vaccino. Le vaccinazioni in gravidanza sono sempre state viste con sospetto, per la paura di eventuali danni al feto. In realtà i dati acquisiti sono rassicuranti riguardo l’effetto protettivo e l’assenza di effetti collaterali su gravidanza, madre e neonato. Al contrario, le infezioni contratte in gravidanza arrecano danno non soltanto alla mamma, ma anche al bimbo che porta in grembo.