La chirurgia della piramide nasale fino a un recente passato era considerata un problema di fisionomia, di look. Oggi, seguendo criteri innovativi, con minimo disagio, si risolvono disturbi respiratori e parallelamente i difetti estetici che si accompagnano, realizzando un naso proporzionato al viso secondo le sembianze. La chirurgia, sfatando un falso mito del passato, può essere eseguita anche in età pediatrica. Anzi, la scelta migliora la respirazione, favorendo un accrescimento armonico delle strutture maxillo facciali del bambino e un’adolescenza libera da sinusiti o riniti.

Su queste premesse, in ospedale a Imola, si tiene da oggi un congresso internazionale di otorinolaringoiatria che riunisce autorevoli specialisti. Lo scopo del corso presieduto da Ignazio Tasca, direttore della Otorinolaringoiatria presso l’Ausl di Imola, è quello di presentare ai partecipanti tanto le soluzioni basic quanto le procedure più avanzate in rinoplastica, con particolare attenzione alle nuove tendenze. Esperti italiani e stranieri passeranno in rassegna le soluzioni sulle quali c’è massimo consenso. I partecipanti potranno formulare quesiti e ottenere risposte anche durante le sessioni operatorie.

Quindi il naso non è solo un problema di chirurgia plastica. «In realtà — avverte Ignazio Tasca — parliamo di un organo importantissimo per l’apparato respiratorio e per l’organismo al cui interno si producono il riscaldamento, l’umidificazione e la pulizia dell’aria che respiriamo. Appartiene al naso il fondamentale compito di prevenire le infezioni delle basse vie aeree. Per questo, le deviazioni del setto e le deformità, se non trattate, provocano disturbi significativi, come difficoltà respiratorie o russamento, difetti che devono essere opportunamente corretti.

Che ruolo ha l’estetica in un reparto ospedaliero? «Come servizio sanitario pubblico — risponde Tasca — ci occupiamo di pazienti con patologie da risolvere. Per usare una metafora meccanica, prima devo riparare il motore (cioè devo far funzionare il naso) poi mi dedico alla carrozzeria, quindi garantisco anche risultati sotto il profilo estetico». In otorinolaringoiatria gli interventi vengono condotti sempre più spesso per via endoscopica interna, grazie all’uso di microtelecamere e fibre ottiche che permettono allo specialista di vedere, e agire di conseguenza, con la massima precisione.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

Salute