Lucia Del Mastro ha vinto il Premio Pier Camillo Beccaria, promosso dall’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro (odv). La professoressa, ordinario di oncologia medica all’Università di Genova, svolge l’attività clinica e di ricerca presso l’Ospedale San Martino, nel capoluogo ligure, e dirige la Breast Unit dell’IRCCS.

 

Trent’anni di progressi nel trattamento del tumore della mammella. Importanti risultati sono stati annunciati di recente per quanto riguarda le strategie di pre servazione della fertilità in corso di chemioterapia per cancro mammario. Ricerche che hanno portato all’identificazione di una strategia farmacologica che consente di ridurre il rischio amenorrea (interruzione del ciclo mestruale, ndr) nelle giovani pazienti, consentendo di raddoppiare le probabilità di portare a termine una gravidanza dopo il ciclo di terapie, cosa che prima non avveniva. Questi risultati sono stati pubblicati nel 2011 sulla prestigiosa rivista JAMA.

 

Gli studi della professoressa Del Mastro hanno consentito inoltre di individuare un nuovo protocollo di trattamento chemioterapico adiuvante che ha permesso di migliorare la sopravvivenza delle pazienti con tumore mammario, risultati pubblicati su Lancet, nel 2015.

 

Giovani ricercatrici

Nel corso della cerimonia di conferimento del Premio Beccaria sono salite alla ribalta pure tre giovani ricercatrici: Chiara Chiavelli, Giulia Raffaella Galli e Yana Stepanishyna.

 

Linfociti killer nei tumori solidi (CAR-T)

La dottoressa Chiara Chiavelli svolge la sua attività nel Laboratorio di Terapie Cellulari diretto dal professor Massimo Dominici, a Modena, dove da anni si prodiga per sviluppare un innovativo approccio a base di cellule CAR T contro tumori solidi, in particolare i tumori cerebrali. Stiamo parlando di veri e propri killer, linfociti T ingegnerizzati che portano in dote un’arma speciale: il recettore chimerico per l’antigene (CAR). Questo permette il riconoscimento specifico di molecole espresse solo dalle cellule tumorali, i cosiddetti antigeni tumorali. Quando la cellula CAR T identifica la cellula tumorale attraverso una sorta di meccanismo chiave-serratura (interazione CAR- antigene tumorale), il recettore chimerico invia un segnale all’interno del linfocita T ingegnerizzato, che a quel punto rilascia una sequenza di fattori che conducono alla morte della cellula tumorale.

 

Indagine nelle Galapagos

La dottoressa Giulia Raffaella Galli collabora con l’Università del Salento per la realizzazione del progetto di ricerca sulla incidenza dei tumori alle Galapagos e per una indagine epidemiologica su fenotipo e genetica della popolazione residente. Nel settembre dell’anno scorso UniSalento ha aperto il “Centro de Investigationes sobre el cancro en Galapagos” insieme alla Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro, l’Università di Modena e la Universidad de Especialidades Espíritu Santo (UEES) di Samborondon in Ecuador, con sede situata sull’isola di San Cristobal. La raccolta dei dati di incidenza dei tumori e le informazioni sullo stile di vita nella popolazione dell’isola è stata eseguita grazie al lavoro sinergico condotto dai ricercatori, dai medici del luogo e dalle autorità competenti. Attraverso questi studi UniSalento si pone un duplice obiettivo di dotare la comunità scientifica mondiale di dati relativi a questa peculiare popolazione relazionandola al contesto geografico di riferimento e confrontandola con quella italiana, economicamente più avanzata e con un sistema sanitario evoluto.

 

Registro linfomi ucraino

La dottoressa Yana Stepanishyna nel 2019 ha contribuito alla creazione del registro linfomi ucraino, con il pieno supporto dell’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro. Il registro nasce con l’obiettivo di valutare la qualità della diagnosi, della stadiazione e del trattamento dei linfomi in Ucraina. Lo scorso anno, nonostante le innumerevoli difficoltà dovute alla guerra, la dottoressa Stepanishyna ha condotto una prima analisi dei dati raccolti nel registro, i cui risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista scientifica Hematological Oncology.

 

Finalità sociali

L’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro, odv presieduta dal professor Massimo Federico, sostiene numerosissime attività, come testimoniano le pubblicazioni avvenute su importanti riviste internazionali. Da anni l’Associazione si dedica con molta attenzione anche ai pazienti e ai loro familiari, possiamo citare a questo proposito il progetto intitolato Dalla Cura al Prendersi Cura. L’obiettivo è quello di informare e assistere i pazienti oncologici sotto vari punti di vista, promuovendo il benessere e la qualità di vita prima, durante e dopo i trattamenti.