Scalda i motori PsoPoint, la piattaforma digitale che aiuta i pazienti affetti da psoriasi a mantenere attivo il dialogo con lo specialista. Attraverso il sito www.impattoinvisibile.it sarà possibile entrare in contatto da remoto con gli specialisti aderenti all’Associazione dermatologi-venereologi ospedalieri italiani (Adoi) e alla Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse (Sidemast). L’esperto fuga i dubbi, risponde alle domande, indica percorsi, consigliando, nel caso, di recarsi presso un centro specializzato nella cura della psoriasi in regione. L’iniziativa, avviata lo scorso anno, viene riproposta con 12 appuntamenti che si terranno a partire dal mese di aprile fino a dicembre.

“La psoriasi è una malattia estremamente eterogenea dal punto di vista clinico e può manifestarsi in forme e gravità diverse. Nelle forme più severe può essere associata ad altre patologie come malattie cardiovascolari, diabete, sindrome metabolica, ipercolesterolemia, obesità e inoltre, spesso si associa a un corredo di disturbi della sfera psichica, per così dire invisibili, afferma Ketty Peris, Presidente Sidemast, ordinario di Dermatologia, Università Cattolica Fondazione Policlinico Gemelli, Roma. “Ogni paziente psoriasico – sottolinea – è un caso a sé. Proprio per questo esistono percorsi assistenziali specifici che lo specialista dermatologo consiglia a seconda del caso clinico, affinché il paziente possa essere seguito e curato in maniera ottimale”. L’emergenza Covid-19 ha reso ancora più difficile la gestione della malattia.

Il programma PsoPoint è stato realizzato nell’ambito della campagna ”Psoriasi visibile. Impatto invisibile – Guardiamo oltre le apparenze”, promossa da Amgen, leader nelle biotecnologie farmaceutiche, insieme ad Adipso (Associazione per la difesa degli psoriasici) Adoi e e Sidemast per ridefinire la percezione della malattia, che colpisce corpo e psiche, e rinsaldare l’alleanza medico-paziente.