Un uomo su tre, dopo i cinquant’anni, sottovaluta  il rischio del tumore della prostata. A volte lo ignora. Risultato? Il 37 per cento non ha mai effettuato una visita specialistica dall’urologo e uno su quattro nemmeno ha fatto l’esame del PSA, un test per saperne di più.

I dati emergono da una ricerca di Doxa Pharma per Janssen su un campione rappresentativo (350 uomini di età superiore ai 50 anni). Per combattere la percezione errata del tumore che vede quasi 35mila nuovi casi l’anno solo in Italia si impegna Movember, campagna promossa dalla Società Italiana di Urologia con la stessa Janssen.

“Si può cominciare a parlare ormai di cronicizzazione della malattia, con farmaci orali presi a domicilio che rappresentano una valida alternativa terapeutica anche nelle forme di carcinoma prostatico più aggressivo, come quello metastatico alla diagnosi, garantendo oltre al beneficio in sopravvivenza anche una buona tollerabilità ed un miglioramento della qualità di vita”, commenta Vincenzo Mirone, docente di Urologia all’Università Federico II di Napoli.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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