Una ricerca in Umbria, teoricamente sovrapponibile al resto d’Italia, svela un consumo precoce di alcolici nei teen ager, con percentuali sconcertanti: otto giovanissimi su dieci hanno avuto precoci esperienze con gli alcolici. Si arriva a questa conclusione, desumendo dai dati distribuiti, per progressivi approfondimenti, chiudendo alla fine il cerchio tra gli adolescenti.

Si stima infatti che circa l’82% della popolazione fra 15 e 64 anni abbia consumato alcol nell’ultimo anno, l’89% nella fascia di età tra i 15 e i 34 anni, mentre se restringiamo il campo agli studenti di 14-19 anni, l’incidneza è di circa l’80%.

A fornire i dati è stato l’assessore alla Salute dell’Umbria, Luca Barberini, che a Gualdo Tadino ha sostenuto la campagna #iononmelabevoi. Si tratta di una azione di sensibilizzazione rivolta ai minori.

«L’alcol rappresenta il terzo fattore di rischio evitabile per mortalità precoce e disabilità, dopo fumo e ipertensione» ha detto Barberini. «Costituisce inoltre – ha aggiunto – il principale fattore di mortalità prematura tra i giovani fino ai 24 anni, in quanto è spesso determinante negli incidenti stradali». «In questo quadro – ha sottolineato il promotore del sondaggio – per promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi associati al consumo di alcolici, la Regione ha avviato attività di promozione della salute e prevenzione nelle scuole e nel territorio».

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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