Una nuova generazione di donne impegnate nella ricerca scientifica si affaccia nei laboratori in tutto il mondo. Le donne di scienza si distinguono per carica innovativa, creatività, intraprendenza, tenacia. In Italia, ad esempio, le matricole di sesso femminile che frequentano i corsi universitari a medicina e chirurgia sono più numerose dei colleghi maschi.

Le donne scienziato tuttavia, non solo in medicina ma pure in fisica, chimica e via dicendo, scontano un divario di genere, rappresentano infatti ancora solo il 29% dei ricercatori a livello globale, e questo lavoro fatica a ottenere il riconoscimento che merita. Nasce su queste premesse il premio L’Oréal Unesco For Women in Science, giunto quest’anno alla diciottesima edizione. Le candidature si stanno già raccogliendo sul sito www.forwomeninscience.com dedicato al programma della Fondazione, le domande potranno essere caricate prima del termine ultimo fissato al 31 gennaio 2020. I nomi delle vincitrici verranno comunicati durante la cerimonia di premiazione ufficiale che si terrà a giugno dell’anno prossimo.

Il programma “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza” promosso in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, a tutt’oggi ha conferito 88 grant ad altrettante meritevoli ricercatrici, che hanno potuto proseguire gli studi in Italia. Sono sei le borse di studio assegnate, ognuna del valore di 20mila euro, per applicarsi nei campi delle Scienze della Vita e delle Scienze della Materia, comprese ingegneria, matematica e informatica. I progetti candidati saranno esaminati da una commissione indipendente, composta da un panel di professori universitari e scienziati di chiara fama.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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