Pancreas, caccia al big killer con le armi della ricerca. Medici specialisti e pazienti si riuniscono per parlarne in occasione della Giornata Mondiale per il Tumore del Pancreas.  L’apppuntamento è presso il Centro Congressi Humanitas. L’evento si potrà seguire anche a distanza in streaming a questo link.

Per favorire uno scambio di conoscenze e diffondere consapevolezza è stato realizzato un video speciale, consultabile a questo link.

LA RICERCA
Sono stati recentemente identificati 3 nuovi biomarcatori, più elevati nel sangue dei pazienti con tumore del pancreas rispetto a soggetti sani, anche in stadi precoci di malattia. La loro validazione potrebbe aiutare a individuare pazienti a rischio, da sottoporre a ulteriori indagini di imaging.

Si sta inoltre cercando di valutare la presenza di cellule tumorali circolanti nel sangue periferico per correlarle allo stadio di malattia e eventualmente alla prognosi dei pazienti o alla risposta alla terapia.

Un altro ambito su cui si sta concentrando la ricerca è l’attivazione di una risposta del sistema immunitario per contrastare la crescita del tumore.

L’AUSPICIO DI MANTOVANI
“Il cancro del pancreas – ha scritto Alberto Mantovani, studioso di fama internazionale e docente alla Humanitas University – costituisce una sfida per chi fa ricerca in oncologia, perché i progressi ottenuti, a oggi, sono stati purtroppo estremamente limitati. Anche una strategia promettente come la riattivazione delle armi del sistema immunitario contro il cancro, al momento, si è rivelata inefficace. Dobbiamo quindi approfondire le conoscenze per ottenere risultati migliori. Abbiamo un disperato bisogno di nuovi strumenti che ci permettano di effettuare diagnosi più precoci . E abbiamo bisogno di studiare e capire meglio il rapporto fra il tumore e lo stroma che lo circonda, che al momento costituisce una specie di muro invalicabile che impedisce l’accesso delle nostre difese. Dobbiamo dunque integrare competenze e sforzi: solo uniti possiamo battere questo big killer”.

RICONOSCIMENTO USA
Il professor Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas, ha ricevuto recentemente a New York il premio AICF – The American-Italian Cancer Foundation, per l’eccellenza scientifica in medicina. Il riconoscimento viene assegnato annualmente a medici e ricercatori di tutto il mondo che hanno fatto importanti scoperte nella biologia, prevenzione, diagnosi e trattamento del cancro. L’hanno ricevuto studiosi italiani del calibro di Rita Levi Montalcini, Umberto Veronesi, Gianni Bonadonna, e colleghi statunitensi come Bert Vogelstein e Peter Vogt, star dell’oncologia moderna.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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