I pazienti in cura per melanoma avanzato avranno come nuova opzione di trattamento la combinazione encorafenib (inibitore della chinasi) e binimetinib (Mek inibitore). La Commissione Europea ha approvato dunque la commercializzazione delle due molecole (piccole e micidiali) che riconoscono il bersaglio molecolare. Sono somministrabili per via orale a favore di persone adulte con melanoma inoperabile o metastatico, con mutazione Braf determinata con test validato. La notizia è stata diffusa da Pierre Fabre, che detiene i diritti sui farmaci. La decisione della Ue si fonda sui risultati dello studio Columbus di fase III.

Un danno irreparabile del Dna nelle cellule della pelle risulta all’origine delle mutazioni, che possono portare alla proliferazione di tumori della cute. In Europa, ogni anno, vengono diagnosticati più di 100mila nuovi casi di melanoma, la metà dei quali presenta mutazione del gene Braf. Reinhard Dummer, primo investigatore dello studio Columbus all’Università di Zurigo, ha spiegato che encorafenib e binimetinib insieme rappresentano una combinazione di trattamento efficace, ben tollerata, che ha dimostrato di ritardare la progressione della malattia.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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