L’insufficienza cardiaca colpisce circa 600mila persone in Italia, con una prevalenza stimata del 10% nella popolazione sopra i 65 anni. Questa condizione si verifica quando il cuore non è in grado di pompare sangue in misura sufficiente. I sintomi sono mancanza di respiro, stanchezza, ritenzione di liquidi e ridotta prestanza fisica. Ora, c’è una nuova speranza per i pazienti affetti da insufficienza cardiaca.

 

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità di vericiguat, un medicinale che si prende per via orale in singola somministrazione giornaliera per il trattamento dell’insufficienza cardiaca sintomatica cronica. Questo farmaco è indicato per pazienti adulti con ridotta frazione di eiezione, stabilizzati dopo un recente evento di peggioramento che ha richiesto una terapia endovenosa.

 

Vericiguat è uno stimolatore della guanilato ciclasi solubile (sGC) con un meccanismo d’azione distinto e innovativo rispetto alle altre terapie per l’insufficienza cardiaca. Migliora la funzionalità del cuore e dei vasi sanguigni, inducendo vasodilatazione, aumento della escrezione del sodio nelle urine e riduzione del rimodellamento e fibrosi del muscolo cardiaco.

 

Secondo i risultati degli studi clinici, vericiguat, in associazione alla terapia standard ottimizzata, riduce significativamente il rischio di ricovero e la prognosi infausta cardiovascolare nei pazienti con insufficienza cardiaca. Questo nuovo trattamento ha ricevuto l’approvazione sia dall’Autorità regolatoria statunitense (FDA) che dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA).

 

Fabrizio Oliva, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), sottolinea che i pazienti con insufficienza cardiaca sono ad alto rischio di peggioramento della patologia, il che comporta un impatto negativo sulla loro qualità di vita e un notevole onere economico. Maurizio Volterrani, presidente dell’Italian Heart Failure Association (ITAHFA), afferma che l’uso di vericiguat in associazione alla terapia standard ottimizzata ha dimostrato di ridurre la mortalità e le ospedalizzazioni, portando a un miglioramento significativo della qualità di vita dei pazienti.

 

Le linee guida sull’insufficienza cardiaca raccomandano l’utilizzo di vericiguat dopo un evento di peggioramento per ridurre il rischio di ricovero o morte cardiovascolare.