Individuato il punto debole del virus dell’influenza, epidemia che tutti gli anni rialza la testa e cambia connotati costringendo le campagne di profilassi ad aggiornare ogni anno il vaccino e inseguire nuove varianti.

Descritto sulla rivista Nature Communications, il tallone d’Achille dell’agente influenzale individuato in un gruppo di regioni genetiche dal gruppo di Craig Thompson all’Università di Oxford potrebbe rivelarsi decisivo anche per altri virus, come l’Hiv responsabile dell’Aids e quelli dell’epatite C e del comune raffreddore.

La prospettiva è quella di arrivare a creare un vaccino jolly, unico, valido per tutte le forme influenzali. 

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

Salute