L’ultimo colpo di coda della pandemia, con la recrudescenza legata alla comparsa di varianti della Omicron, lascia immaginare uno scenario ancora più complicato nel prossimo autunno inverno, quando l’influenza andrà a sovrapporsi agli altri patogeni.  Parte da queste premesse l’appello della SItI, Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica: “In previsione dell’aumento dei casi che si registreranno in autunno e in inverno è fondamentale effettuare la vaccinazione antinfluenzale – ha scritto Antonio Ferro, presidente SItI – la doppia somministrazione, antiCOVID-19 e anti-influenza, è sicura e importante, in quanto anche l’influenza può generare complicazioni molto gravi. È altrettanto fondamentale iniziare a parlarne già da ora per raggiungere, con questo appello, più persone possibili, facendo partire una campagna di sensibilizzazione, da parte di tutti gli operatori del mondo della Sanità, per informare correttamente tutta la popolazione”.

 

Immunità naturale

Negli ultimi anni, con la complicità dei lockdown che hanno arginato anche la circolazione dei virus influenzali, si è ridotta l’immunità naturale per questi ultimi, mentre il numero delle somministrazioni dei vaccini antinfluenzali è inopinatamente in calo. Ma il Covid-19, ci ricorda il numero uno dei medici igienisti italiani, non deve distogliere l’attenzione dall’influenza, una epidemia che d’inverno potrà tornare a colpire duramente, ora che riprendono i viaggi e vengono meno tante precauzioni. “Le prime evidenze sono suggerite dai dati provenienti dall’emisfero australe dove è in corso una elevata circolazione del virus influenzale”.

 

Appello congiunto

L’appello del presidente della SItI è condiviso dagli infettivologi della Simit e dai medici di famiglia della Simg: in altre pagine sono usciti pareri da parte dei presidenti degli altri due sodalizi, Claudio Mastroianni e Claudio Cricelli. Per l’autunno occorrono i vaccini anche per l’influenza. Un documento congiunto delle tre società scientifiche indica di avviare da subito la campagna antinfluenzale in tutte le Regioni. Parole chiave: prevenzione e programmazione. Nelle prossime stagioni l’influenza comparirà e si hanno già indicazioni sulla sua gravità. Serve un’azione incisiva che coinvolga popolazione e istituzioni: le Regioni – ribadiscono i leader delle tre società scientifiche nel lanciare l’appello – devono provvedere a un approvvigionamento sufficiente di scorte.

 

Fermare l’epidemia

La presa di posizione degli specialisti si rivolge alla collettività, oltre che agli addetti ai lavori, affinché passi il concetto dell’importanza della vaccinazione antinfluenzale, a prescindere dal Covid: prevenzione accompagnata da una attenta programmazione. Ma per avere successo, aggiungiamo noi, occorre fare leva sull’opinione pubblica con una comunicazione puntuale. La campagna antinfluenzale potrà arrivare più facilmente alle coperture desiderabili se sarà sostenuta da una campagna martellante da parte delle istituzioni, come si è visto per la vaccinazione anti-Covid, con i dirigenti del ministero e gli esperti dell’Istituto superiore di sanità in prima fila. In autunno usciranno vaccini aggiornati e la protezione doppia, influenza e virus Sars-Cov2, comporta vantaggi per tutti.

 

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