L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha autorizzato l’immissione in commercio di due nuovi farmaci per il trattamento dell’Hiv-1, la combinazione di più molecole in una unica compressa a dose fissa (doravirina, lamivudina, tenofovir, disoproxil fumarato) denominata Delstrigo, e Pifeltro, un nuovo inibitore della trascrittasi inversa (la molecola è appunto la doravirina) da assumere sempre giornalmente, combinato con altri antiretrovirali.

I due farmaci hanno dimostrato negli studi registrativi un miglior profilo lipidico rispetto ad altre opzioni terapeutiche, e risultati promettenti per quanto riguarda il profilo neuropsichiatrico, in particolare riguardo alla prevenzione dei disturbi del sonno (un effetto collaterale comune ad alcune classi di farmaci antiretrovirali).

Da quando circa 30 anni fa il virus Hiv venne isolato, la ricerca è riuscita via via a cronicizzare una malattia fino a quei tempi con esito letale, come era l’Aids, per consentire alle persone in cura di mantenersi in buona salute. L’approvazione, da parte dell’Fda, di Doravirina e della combinazione a dose fissa Doravirina lamivudina e Tenofovir disoproxil fumarato, è basata sui dati degli studi di fase III DRIVE-AHEAD e DRIVE-FORWARD, ha dichiarato Nicoletta Luppi, presidente MSD, studi che hanno preso in esame il profilo di efficacia e sicurezza dei due farmaci.

Alessandro Malpelo

QN Salute