Oltre cinque milioni di ricoveri ogni anno riguardano persone con più di 65 anni. Ogni volta che uno di questi pazienti esce dall’ospedale si ritrova con due farmaci in più da prendere, passando in media da 5 a 7 medicinali da prendere ogni giorno, a volte sono troppi, un carico eccessivo, per giunta si fa fatica a ricordare. Nel corso del congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) è stato presentato un progetto inedito, in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, Policlinico di Milano e il Policlinico di Bari, per spazzare via le ricette superflue tra gli over 65. Come funziona? Troppi farmaci inutili, un software li smaschera. Franco Perticone, presidente SIMI, ha illustrato in tal senso un progetto in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, Policlinico di Milano e il Policlinico di Bari. Un algoritmo, con l’impiego del software INTERcheck, che segnala al medico le possibili interazioni o le prescrizioni eccessive ingiustificate. Secondo gli specialisti di medicina interna questo accorgimento consente di ridurre di oltre il 30% il carico delle terapie, più gravose negli anziani, senza compromettere la gestione efficace della cura e abbattendo del 30-40% i costi che passano dalle farmacie, importi che sfiorano i 16 miliardi di euro.