Le donne sono relativamente poco rappresentate in ambito scientifico rispetto alle loro potenzialità: la componente rosa nel mondo della ricerca si attesta al 28% rispetto ai colleghi maschi. Per colmare il divario, il cosiddetto gender gap, la Fondazione L’Oréal in collaborazione con Unesco celebra ogni anno in primavera il genio femminile proclamando cinque ricercatrici al top, una per ogni blocco continentale. Quest’anno le personalità individuate dalla giuria provengono da Sud Africa, Cina, Regno Unito, Argentina e Canada. La cerimonia di conferimento del premio si è tenuta a Parigi in occasione del ventesimo anniversario del programma L’Oréal-Unesco For Women in Science.

Oltre al premio annuale, la Fondazione valorizza talenti emergenti, aspiranti ricercatrici in formazione, attraverso speciali affiliazioni. In autunno, in Italia, analoghe iniziative si rivolgono alle donne di scienza, al fine di promuovere con borse di studio la loro formazione nel nostro Paese. E non finisce qui. Per estendere la platea del concorso alle giovani generazioni, L’Oréal Italia e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano hanno guardato al futuro, alle nuove leve, con il programma For Girls in Science, annunciato per la prima volta nel 2014, che incoraggia la vocazione alle carriere scientifiche tecnologiche delle ragazze e dei ragazzi delle scuole superiori nel nostro Paese, senza preconcetti di genere.

Le selezioni per l’Italia riguardano in particolare le aree di Scienze della Vita (ad esempio medicina e chirurgia, biologia, farmacia, chimica farmaceutica, veterinaria), Scienze della Materia, Ingegneria, Matematica e Informatica. (Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale)