Torna alla ribalta l’influenza, ora dilaga addirittura in primavera, e nella prossima stagione autunno inverno potrebbe affacciarsi con particolare virulenza. Come prendere precauzioni? Mai come adesso temi quali prevenzione e campagne vaccinali hanno assunto una valenza cruciale. In quest’ottica, ben prima della stagione influenzale, SDA Bocconi ha organizzato, in collaborazione con Sanofi, un momento di confronto per discutere quali debbano essere i criteri di valutazione e di scelta nelle politiche vaccinali. Emerge la necessità da parte delle regioni di organizzare la prossima campagna antinfluenzale basandosi sul valore, cioè sul rapporto costi benefici.

 

Incidenza

Ogni anno in Italia sono stimate dalle 8.000 alle 17.000 morti correlate all’influenza. Oltre la metà dei casi più gravi avvengono in persone con più di 65 anni. In questa popolazione aumenta il numero di patologie croniche che rappresentano un fattore di rischio per le complicanze dell’influenza. Secondo i dati Istat 2019, nel nostro Paese circa il 75% dei soggetti di età compresa tra i 65 e i 74 anni ha almeno una patologia cronica. La percentuale sale all’85% nella popolazione over 75 e al 65% se consideriamo i soggetti over 75 con almeno due patologie croniche. Ogni stagione influenzale è a sé, con un decorso stagionale e un’epidemiologia indipendenti dalla stagione precedente.

 

Virulenza

Sono diversi i fattori chiave a condizionare il corso di una stagione influenzale: il grado di immunizzazione nella popolazione, la patogenicità dei virus circolanti, le coperture vaccinali, eventuali misure di contenimento come quelle messe in campo per limitare la diffusione del Covid-19, ma anche l’efficacia dei vaccini antinfluenzali utilizzati. In un’epoca in cui, sempre più spesso, si sente parlare di appropriatezza terapeutica, la ricerca ha portato a soluzioni pensate per popolazioni specifiche. È il caso, ad esempio, del quadrivalente ad alto dosaggio sviluppato per dare una migliore protezione agli over 65, una popolazione a maggior rischio di gravi complicanze correlate all’influenza come polmonite, eventi cardiovascolari e ictus.

 

Studi real life

Il vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio ha dimostrato la sua efficacia nei confronti dell’influenza e delle sue complicanze con trial clinici randomizzati e studi real life. A questo si aggiunga, in un contesto pandemico da virus Covid-19, l’importanza di tenere vivo il tema della somministrazione nella prossima campagna influenzale. Da qui l’ulteriore necessità di una pianificazione ragionata da parte delle regioni, per attivare procedure di acquisto che consentano l’erogazione della profilassi antinfluenzale più adatta per fasce di popolazione.