Tenere sotto controllo la glicemia è importante ma non basta. Nel diabete occorre restare attivi, tradurre in comportamenti concreti l’invito a rispettare la fisiologia dell’organismo attraverso sani stili di vita. Parte da queste premesse “Spingersi oltre”, un’azione rivolta ai pazienti e a quanti si prendono cura di loro, i cosiddetti caregiver. «Abbiamo deciso di coniare l’hashtag #spingersioltre – ha affermato Goffredo Freddi, di MSD Italia, a Roma, nel presentare l’omonima campagna informativa – perché vogliamo fare la differenza nella vita delle persone, cercare di soddisfare i bisogni di salute tenendo presente che il diabete di tipo 2 si accompagna spesso ad altre patologie concomitanti, fattori di rischio come obesità, ipertensione, malattie cardiovascolari, problemi renali. Crediamo nel valore di questa iniziativa così come in quello di molteplici altri programmi di educazione sanitaria che abbiamo realizzato nell’ambito della prevenzione oncologica, sull’importanza degli screening vaccinali, la lotta all’epatite C, all’antibiotico-resistenza».

«Da un’epoca in cui avevamo a disposizione solo sulfaniluree, metformina e insulina – ha affermato da parte sua Simona Frontoni, Professore Associato di Endocrinologia all’Università di Roma Tor Vergata, Direttore Endocrinologia e Diabetologia Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma – siamo passati a una fase in cui possiamo disporre di un ventaglio di opzioni terapeutiche molto più ampio. Abbiamo quindi il dovere di scegliere per ogni singolo paziente la terapia idonea.

«L’arrivo di un nuovo SGLT2 inibitore, ertugliflozin, rappresenta un’arma in più per noi diabetologi – ha aggiunto la professoressa Frontoni – significa avere a disposizione un farmaco potente, una molecola selettiva, che ha alle spalle un numero ampio di studi registrativi mentre altri studi sono in corso. Sappiamo che questa classe di farmaci ha in sé le caratteristiche che ci permettono di affrontare le esigenze del paziente diabetico, che oltre a mantenere un buon target glicemico deve perdere peso, ridurre la pressione arteriosa, e abbassare il rischio di crisi ipoglicemiche».

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2. Patto alleanza medico-paziente per combattere diabete

3. Diabete, controllarlo non basta. Campagna “Spingersi oltre”

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