La cultura umanistica e la metodologia scientifica sono davvero entità separate? La frammentazione specialistica della medicina moderna può ritrovare la strada di un contatto con la persona nella sua unicità? Partendo da queste domande e altre premesse si tiene a Bologna, il 26 e 27 ottobre (Palazzo de’Toschi, Piazza Minghetti 4d) un congresso interdisciplinare. Tra i relatori ci saranno illustri medici, biologi, filosofi, storici, e matematici.

“Lo studio dell’origine delle parole della medicina – scrive il professor Sergio Coccheri nella presentazione dell’evento, che rientra nel ciclo de I Convegni della Porretta– intende portare i chiarimenti di fondo sul vero significato dei termini che usiamo: salute, malattia, prevenzione, terapia, farmaco salvifico (o talora venefico). Anche il ruolo del nesso di causalità nella diagnosi del medico verrà messo in discussione rispetto al ruolo crescente della statistica e del novero delle probabilità”.

Medicina clinica: un ritorno alle scienze umane? Questo il titolo dell’evento che ha ottenuto il sostegno incondizionato di AlfaSigma, Bayer HealthCare, Campa mutua sanitaria integrativa, Cenerini Spa, Fondazione Arianna Anticoagulazione, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione Golinelli, Vas (www.vas-int.net), Terme di Porretta.

Gli organizzatori ritengono che la percezione del concetto di probabilità aritmetica da parte di chi ascolta (cioè la probabilità di contrarre una malattia, di guarire, o di peggiorare) può essere completamente diversa nel singolo paziente, in quanto influenzata da condizioni personali, familiari, sociali (probabilità soggettiva).

Da questo insieme di problemi trae origine la necessità di trovare un linguaggio comprensibile, che sia però capace di trasmettere la complessità dinamica delle conoscenze del medico, quindi delle terapie, la cui scelta va comunque sempre condivisa con il paziente.

Per ulteriori ragguagli prendere visione del programma del convegno scaricando il documento a questo link 

I relatori intendono prendere in considerazione, come parte conclusiva della scaletta dei lavori, i problemi etici che riguardano le terapie farmacologiche, cure e prevenzione, la spinosa questione dell’approccio alla terapia del dolore, affrontando nondimeno il tema delle terapie complementari più accreditate, come le cure termali.

Alessandro Malpelo