Gli specialisti dell’Urologia diretta dal professor Francesco Montorsi all’Ospedale San Raffaele hanno avviato un ciclo di incontri per informare e sensibilizzare il pubblico sull’incontinenza urinaria e sulla cistite. “Tra uomini e donne si stima che nel mondo siano 200 milioni le persone che soffrono di un disturbo urinario, in Italia l’inconveniente affligge una donna su cinque“, ha dichiarato Manuela Tutolo, responsabile dell’Urologia funzionale del San Raffaele. “La soluzione nella gran parte dei casi è possibile senza un intervento”. La buona notizia “è che la soluzione esiste, e spesso il problema si risolve con terapie farmacologiche o fisioterapia del pavimento pelvico. Altrimenti c’è la chirurgia. Per le donne gravidanza, parto e menopausa sono fattori di rischio”. Negli uomini l’incontinenza urinaria può essere risultato dell’intervento di rimozione della prostata.

Una Survey Europea sulle patologie urologiche, promossa dall’Associazione Europea di Urologia (EAU) ha mostrato che i maschi hanno scarsissima conoscenza delle malattie dell’apparato urologico, le donne ne sanno forse di più degli uomini, ma non abbastanza. È accertato che i disturbi urinari sono in crescita a causa dell’invecchiamento della popolazione. Dalla Survey – condotta attraverso interviste dirette con il supporto incondizionato di Boston Scientific – emerge una scarsa conoscenza del ruolo dell’urologo in quanto medico specialista.

“Accrescere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i maschi giovani e adulti sull’importanza di fare controlli periodici affrontando i disagi prima che diventino veri e propri disturbi patologici è uno degli obiettivi che noi urologi perseguiamo” afferma il professor Montorsi, che è Adjunct Secretary General della EAU. “Siamo consapevoli delle difficoltà che spesso i pazienti incontrano nel parlare delle loro problematiche e per questa ragione abbiamo ideato un ciclo di incontri aperti al pubblico dove medici e pazienti – a Milano – potranno confrontarsi su tematiche come l’incontinenza urinaria e la cistite”.

La fisioterapia del pavimento pelvico permette di sviluppare muscoli importanti e rieduca la funzione legata alla minzione nella donna. “Un risultato che si ottiene in media con 9 sedute”. Una soluzione che in molti non conoscono. “Abbiamo pensato che fosse importante rompere il silenzio e informare. Lo facciamo con una serie di incontri destinati a gruppi di uomini o donne, in cui approfondire il problema e analizzare tutte le soluzioni possibili”, conclude la dottoressa Tutolo. Che invita a mettere al bando silenzi e rassegnazione.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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