Chi dorme meno di 7 ore per notte ha un più elevato rischio diabete e sovrappeso. Lo ha affermato Stefano Genovese, responsabile della diabetologia al Centro Cardiologico Monzino di Milano, in occasione del congresso nazionale Onda, Osservatorio nazionale salute donna, dedicato all’importanza del riposo e alla vita di coppia. «Il sonno – spiega Genovese – influenza il modo in cui il nostro organismo processa il glucosio, un sonno insufficiente o disturbato si accompagna ad alterazioni degli ormoni che regolano l’ appetito e influenza l’apporto calorico, inducendo il rischio di obesità e anche il fenomeno detto insulino resistenza».

SONDAGGIO NAZIONALE
Secondo un’indagine promossa da Onda e condotta da Elma Research su un campione di popolazione tra 45 e 65 anni, l’87% delle donne e il 67% degli uomini dichiara di dormire male. Stress e traumi (88%), stili di vita e alimentazione (79%), stanchezza fisica (76%) impediscono il riposo ottimale. Un sonno interrotto o disturbato provoca conseguenze psichiche (98%), fisiche (83%) e relazionali (41%). Difficoltà ad addormentarsi, sogni agitati, incubi, risvegli notturni e sveglia anticipata impattano sulla stabilità di coppia. Per più del 90% degli italiani, dormire bene è sinonimo di benessere, ma non è facile.

IL PARERE DELLO PSICHIATRA
«I disturbi del sonno, soprattutto negli adolescenti – commenta Claudio Mencacci, psichiatra e presidente del Comitato Tecnico-Scientifico di Onda – sono la prima causa di disagio psichico e il maggior rischio di esposizione alla depressione nel genere femminile». Ma è vero anche il contrario, la depressione è uno dei fattori scatenanti l’insonnia cronica. Cosa fare per migliorare il benessere di notte? Uno stile di vita sano, meglio se abbinato alla dieta e al supporto del medico di fiducia, migliora la qualità del sonno, attenua una eventuale roncopatia (russare di notte, con rischio apnee respiratorie) e riduce del 65% il rischio diabete.

STUDIO AMERICANO
Dormire poco mette a rischio la vita, propria e altrui. Uno studio pubblicato sulla rivista Sleep, uscito in parallelo con la conferenza stampa italiana dell’Osservatorio Onda, indica che le persone che hanno dormito meno di sette ore per notte hanno maggiori probabilità di incappare incidenti d’auto. E, se si dorme meno di quattro ore a notte, il rischio è pari a quello collegato all’abuso di alcol.

SONNOLENZA
Gli esperti raccomandano agli adulti di dormire preferibilmente 8 ore a notte, uno su cinque non va oltre le sette ore. I pericoli alla guida dovuti alla sonnolenza sono noti e vengono confermati. I ricercatori della AAA Foundation for Traffic Safety, negli Usa, hanno visto che chi dorme solo 5 ore ha il doppio di probabilità di causare un sinistro, rispetto a un conducente che riposa 7-9 ore per notte. «Essere svegli non è la stessa cosa di essere vigili», ha detto Brian Tefft, autore dello studio. I conducenti che non hanno dormito a sufficienza sono a maggior rischio di commettere errore.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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