La combinazione di anticorpi monoclonali tixagevimab e cilgavimab di AstraZeneca offre una copertura protettiva dal Covid per almeno sei mesi nella popolazione ad alto rischio. Lo dimostrano i risultati di uno studio di fase III pubblicati sul New England Journal of Medicine. Lo studio di profilassi pre-esposizione (vale a dire somministrare il farmaco per tempo a soggetti che saranno esposti a una carica virale) ha documentato la riduzione dell’83% del rischio di ritrovarsi positivi al tampone e sviluppare la sindrome da Covid-19 in forma grave o letale.

 

Protezione duratura

«Nonostante i vaccini siano stati altamente efficaci nel ridurre ospedalizzazione e morte – afferma Giovanni Di Perri, ordinario di malattie infettive all’Università di Torino – rimangono ancora tante persone nelle quali la vaccinazione fatica a dare una valida risposta protettiva. Si tratta di individui immunodepressi e di coloro per i quali la vaccinazione è controindicata. Questi dati forniscono le evidenze di come una singola dose della combinazione di anticorpi, per via intramuscolare, determini una protezione duratura».

 

Scenari mondiali

Si stima che circa il 2% della popolazione mondiale sia considerato ad alta probabilità di sviluppare una risposta inadeguata alla vaccinazione contro il Covid-19. Alludiamo a soggetti nei quali l’organismo fatica a sviluppare le difese, come risposta a uno stimolo antigenico. Per evitare di reiterare dosi e dosi di vaccino, si fa strada l’idea di procedere alla profilassi pre-esposizione (similmente a quanto già avviene nella profilassi pre-esposizione dell’HIV) in questo caso con la combinazione di anticorpi monoclonali tixagevimab e cilgavimab, che conferiscono uno scudo difensivo per almeno sei mesi.

 

Candidati ai trattamenti

Si considerano candidabili alla profilassi pre-esposizione con questi anticorpi monoclonali soggetti immunocompromessi, ad esempio trapiantati e pazienti oncologici, e più in generale chiunque abbia un sistema immunitario indebolito per cause naturali o iatrogene. Anche le persone ad alto rischio di esposizione a cariche virali da virus Sars-Cov-2 potrebbero beneficiare della protezione con tixagevimab e cilgavimab..