Si conclude lo screening allergologico dimostrativo realizzato presso la Camera dei Deputati, iniziativa promossa da AAIITO, Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri. “I dati svelano la consistenza del problema allergie in Italia – ha scritto Antonino Musarra, Presidente AAIITO – nel nostro paese si stimano circa 15 milioni di soggetti allergici (un bambino su due, nato oggi, sarà un adulto con allergie) mentre sono soltanto poche centinaia gli allergologi che svolgono in via esclusiva questa professione. Occorre formare un maggior numero di specialisti con competenze specifiche. L’aumento di allergie respiratorie e alimentari negli ultimi vent’anni, in Italia e nel mondo intero, ha fatto scattare un campanello d’allarme e ci induce a sollecitare l’attivazione di un tavolo tecnico presso il Ministero della Salute. La nostra campagna continuerà anche nel prossimo anno.”

Partendo da questi presupposti si è svolto nei giorni 6, 7 e 8 novembre lo screening allergologico a Montecitorio, che ha coinvolto 120 parlamentari sottoposti al prick test per le allergie respiratorie (rinite allergica e asma). Michela Rostan, Vice Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, scrive in una nota di concordare sull’esigenza di agire su più fronti contro le allergie, attraverso la lotta contro l’inquinamento, con l’adozione di una diagnostica allergologica tempestiva, con lo studio approfondito delle relazioni nascoste tra le allergie alimentari e la qualità dei cibi che vengono consumati, senza dimenticare le allergie al veleno di imenotteri e da farmaci. Il campo di azione su cui intervenire è molto vasto.

I promotori intendono diffondere anche interventi sulle terapie desensibilizzanti come l’immunoterapia allergene specifica: promuovendo un sistema di rimborsi in tutte le regioni italiane, eliminando le disparità, ampliando l’accesso a queste cure in modo che i soggetti allergici possano riprendersi la vita senza limitazioni.

Alessandro Malpelo

QN Salute Benessere