Gli alimenti influenzano la funzione intestinale, ne modificano la struttura, al punto che una dieta appropriata potrebbe aiutare a mitigare l’invecchiamento, spostando l’ago della bilancia del metabolismo a nostro favore. Uno studio della Carnegie Institution for Science, pubblicato sulla rivista Developmental Cell, ha indagato in questo senso, su modelli animali, il ruolo del colesterolo dietetico.

Che siano moscerini della frutta o mammiferi, scrivono gli autori, ci sono tre principali tipi di cellule caratteristiche nell’intestino: staminali, cellule endocrine (che producono ormoni, equiparabili a segnali) e cellule che trasportano nutrienti.

Le staminali possono essere orientate per diventare uno degli altri due tipi, ad esempio il colesterolo contenuto nella dieta influenza la differenziazione di cellule capaci di produrre ormoni. Se invece cala il colesterolo introdotto con gli alimenti, crescono le popolazioni cellulari specializzate nel trasporto dei nutrienti.

Un meccanismo simile, conclude lo studio, si verifica nella regolazione del colesterolo nell’intestino umano e la comprensione di questa altalena servirà a formulare prodotti alimentari più salutari destinati alla grande distribuzione.

Alessandro Malpelo

QN Quotidiano Nazionale

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