La copertina

 

Recensione a cura di Alessandro Crisafulli
www.twitter.com/pedateepalloni

 Qualcuno li definisce “il male assoluto” del calcio. Etichettando col fango un’intera categoria, per colpa di qualche “piranha” senza scrupoli, che nuota agile nel mare magnum del mercato, e la fa – purtroppo – da padrone.
In realtà, i calciatori non ne possono più fare a meno. Specie adesso che i denari si diradano (a parte certi lidi e certi nomi d’eccezione) e, per districarsi alla meglio, servono massicce dosi di fantasia e creatività, oltre che credibilità: ecco calciatori sezionati, prestati, venduti, riscattati (come nei sequestri di persona….) e controriscattati. Per intero, per metà, chissà magari presto per un quarto.


Procuratore, che mestiere!
“I segreti dell’agente dei calciatori” (pagg. 184, euro 15, edizione Mursia) vengono svelati a quattro mani da Jean-Christophe Cataliotti, avvocato, esperto di diritto sportivo, agente Fifa, e Luca Talotta, giornalista caporedattore di www.calciomercato.com, autentica bibbia del settore.

Un po’ manuale, un po’ “romanzo”.

Manuale, perchè la prima parte è una sorta di “l’esperto risponde”, cioè vengono elencate – ad uso e consumo dell’esercito degli aspiranti – le domande più frequenti su questa professione: da come affrontare e superare l’esame di idoneità (sono di norma due le sessioni previste, una a marzo e una settembre) al contratto dei calciatori professionisti, ai trasferimenti internazionali e così via.

Romanzo, su basi reali, perchè il secondo tempo del libro narra in maniera gustosa le vicende, le peripezie, e i salti mortali di dieci top player della categoria: Accardi, Bastianelli, Branchini, Cattoli, D’Amico, Lippi, Manfredonia, Pallavicino, Pastorello e Vigorelli. Giovani rampanti e vecchi lupi di mare, figli d’arte o self-made man, esperti di twitter o di regole d’altri tempi: una “squadra” (a proposito…peccato, se ne potevano raccontare undici di storie!) variegata, forte, senza moduli né mister, ma con tanti consigli utili e simpatici da narrare a chi è in fila e bussa al portone della professione.

Agenti di calciatori, oggi, significa essere un po’ tutto: avvocati, assicuratori, manager, comunicatori, osservatori e quant’altro. Un po’ “badanti”, insomma, ben retribuiti, di campioni o presunti tali.

E se c’è chi frena subito gli entusiasmi della nouvelle vague, come Carlo Pallavicino (“Pensateci bene non una ma dieci volte, il mercato degli agenti è intasato e la crisi economica si sente, l’atteggiamento deve essere da uno su mille ce la fa”) c’è anche chi dà un assist di positività, come Federico Pastorello, “non bisogna fermarsi davanti a nulla, anche se hai un muro di fronte a te che sembra invalicabile: inizia a scalarlo, perchè puoi farcela”.

 È, in fondo, l’essenza della vita. Che è la miglior metafora…del calcio, o viceversa.

 Quindi, vietato fermarsi: studiare, prepararsi e provarci. Nel bagaglio iniziate, se vi va, a mettere le parole chiave che emergono dal libro:#valori #idee #intuizioni #pazienza #costanza #disponibilità #buonsenso #rischio #impulso #emozioni #regole #sincerità #onestà #professionalità #umiltà

 e a te, piacerebbe questo mestiere?

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