L’altra mattina, nel pieno del ponte di Ferragosto ha telefonato in redazione una nostra lettrice ottantenne che abita nel borgo di Peretola. La signora ci ha detto che dalla scorsa settimana i negozi di prima necessità sono tutti chiusi e che per andare a comprare qualsiasi cosa, a piedi, diventa un problema. Ha sottolineato che Peretola è una zona prevalentemente abitata da anziani ed ha chiesto cortesemente di evidenziare questa situazione particolarmente pesante. Ecco signora Luana il suo messaggio è pubbblicato e cogliamo questa occasione per sottolineare quanto le periferie abbiano bisogno di attenzione.
Per tanti risvolti, anche, ad esempio, il commercio che specialmente in questi periodi diventa un fattore di tranquillità nelle giornate deserte, un punto di riferimento essenziale.
Le periferie sono il centro del mondo laddove prima di altrove ci sono le evoluzioni demografiche e sociali, le periferie sono un luogo non uno spazio con un’anima come volle La Pira dando vita al piano casa all’Isolotto. Le periferie fiorentine chiedono ascolto (anche dal Galluzzo è arrivato un grido di dolore al nostro giornale per lo stravolgimento viario). Per la sicurezza e per lo sviluppo. Il sindaco Nardella, nell’intervista ferragostana a La Nazione, ha annunciato il vigile di prossimità e promesso iniziative. C’è la partita delle strutture volumi zero da riconvertire, ci sono piazze da ridisegnare (proprio all’Isolotto) e rioni da ripensare (ad esempio San Salvi e il parco). Una bella scommessa da vincere. E così anche la signora Luana si sentirà meno sola.