Ho scritto oggi, nelle pagine nazionali del Resto del Carlino, questo articolo. Se per caso, non l’aveste letto, ve lo ripropongo.
Macchè psicanalisi e lunghe sedute sul lettino per fronteggiare la crisi. Meglio del Prozac e di qualsiasi altro antidepressivo funziona il fitness. Se, poi, gli esercizi sono ritmati a suon di musica, l’effetto è ancora più potente. La ricetta anti crisi arriva direttamente dall’ultima e partecipatissima edizione di RiminiWellness dove più di 244mila persone si sono scatenate negli stand della fiera nei quattro giorni della rassegna.
D’altronde. nell’ultimo anno lo Zumba aveva fatto scuola nelle palestre di tutt’Italia. Donne giovani e meno giovani, inguainate in tute più o meno aderenti, hanno fatto a gara ad iscriversi nel centro sportivo più vicino a casa o all’ufficio per saltare a suon di musica latina. Non importa quanto si sia aggraziati o si vada a tempo, l’importante, durante l’ora di lezione, è riuscire a lasciarsi alle spalle i problemi e liberare la testa dalle preoccupazioni. Questo è il succo: si fa attività fisica per stare bene, non solo più nel corpo, ma soprattutto nella testa. Così, che si chiami Zumba o Zumba Sentao o ancora Macumba o Fitness musicale coreografato, siamo tutti.. in ballo. D’altronde uno dei workshop tra i più partecipati a RiminiWellness è stato quello tenuto dall’etoile Raffaele Paganini che ha mostrato il suo sistema di danza per tonificare ed eliminare le calorie.
Coloratissimo e super ritmato anche il Bokwa, l’allenamento cardio a ritmo di musica che ha già trovato i suoi adepti. Invece di seguire dei passi, qui bisogna disegnare con i piedi lettere e numeri.
Sta per invadere le palestre nostrane anche il workout proposto da Les Mills in tutte le sue declinazioni, ovviamente a ritmo di musica. E, considerato che gli americani arrivano sempre prima di noi, a New York sta animando le notti il Pop up cardio. Sono, in realtà, feste all’insegna del fitness che si tengono in club e discoteche, ogni due mesi. Invece di ballare o di stare seduti sul divano, si pratica cardio fitness, ovviamente a suon di musica. Sono banditi gli alcool e concessi solo salutari frullati.
E guai a mancare ad un simile appuntamento fra i newyorkesi che contano: si è totalmente out e poco «cool».
Farà tendenza anche da noi? Lo sapremo presto.

Ps Ho aspettato a inserire questo nuovo post per correttezza verso l’edizione cartacea, ma dopo le 20,30 le edicole sono già chiuse.