METTIAMOCELO in testa: dobbiamo imparare a perdere. La serie A è terribile e non ti perdona niente. Sapevamo che l’impatto sarebbe stato duro. Sapevamo che, nell’ultima stagione di LegaDue, ci eravamo abituati troppo bene. Sapevamo che ci sarebbero state più lacrime che sorrisi. E sapevamo pure, particolare non da poco, che avremmo trovato squadre più forti e attrezzate di quella biancorossa. Per questo bisogna che un po’ tutti imparino a perdere. Perché, spesso e volentieri, gli avversari saranno più bravi e più forti. Questo, però, non significa che ci si debba impegnare per perdere come nella gara con Venezia. La compagine lagunare, priva di due giocatori importanti come Bowers e Szewczyk, era in chiara difficoltà. E, ad un certo punto, ha consegnato la partita nelle mani della Trenkwalder. I due punti erano lì, da prendere in mano e portare a casa. Reggio ha ringraziato per il regalo e ha ricambiato la cortesia. Riconsegnando il match ai padroni di casa con un vero e proprio festival degli errori a cui ha partecipato anche Max Menetti. Il compito del quale, lo sappiamo, non è semplicissimo con una squadra che è ancora un cantiere aperto. Ma, proprio per questo, inutile inventarsi idee geniali, provare soluzioni ardite o cambiare un intero quintetto in poco più di un minuto quando la squadra sta girando benino. Anche perché un successo esterno con la Reyer, in un palasport davvero infuocato, avrebbe potuto cambiare volto a tutta la stagione. Dare fiducia ad una squadra che la sta cercando. E immettere quintali di serenità ed entusiasmo in tutto l’ambiente. Così, invece, ci si è caricati di pressioni e tensioni sulle spalle. sapendo che ora, ogni partita, diventa una sorta di battaglia. Speriamo solo di non dover piangere lacrime amare per questi due punti gettati al vento. La serie A, lo sappiamo bene, non perdona niente e, in primavera, due punti in più possono fare la differenza. Giusto dire e ribadire, allora, che bisogna imparare a perdere. Ma quando gli avversari se lo meritano. Non buttando via la partita come quella con la Reyer, accidenti…