Perché quando non piove le zanzare sono più aggressive

Sappiamo che le zanzare mordono alcune persone più di altre e che, in generale, e che lo fanno perché hanno bisogno delle proteine contenute nel nostro sangue. Sappiamo anche che alcune sono più voraci di altre e ora uno studio della University of Cincinnati ci spiega che esiste una causa connessa a questa voracità: la sete, che aumenta nei periodi di sicccità.

LA SETE DI SANGUE I ricercatori americani hanno scoperto casualmente, studiando il comportamento delle zanzare durante i periodi di siccità, che tendono a diventare più aggressive quando si prolunga un periodo di scarse piogge. Molte zanzare si sono dimostrate più aggressive del solito, e il motivo è riconducibile alla necessità di soddisfare la sete: succhiare il sangue avidamente serve anche a mantenere l'idratazione, che diminuisce nei periodi di secca rendendo meno efficace la protezione dai parassiti portatori di malattie. In genere, si legge nel paper, solo il 5-10% delle zanzare si nutrono con mantenendo la stessa aggressività in ogni momento. La maggior parte di questi insetti risulta invece più suscettibile ai cambiamenti climatici: se un'idratazione adeguata le rende meno aggressive nei confronti del sangue umano, un periodo di siccità, anche breve, porta a una mutazione violenta del comportamento.

COMBATTERE LA MALARIA Elise Didion, una delle autrici della ricerca, spiega che "I più alti tassi di trasmissione del virus del Nilo occidentale si verificano durante la siccità, quando le zanzare tendono a utilizzare il sangue umano per sostituire l'acqua che perdono". La scoperta sta ora portando ad approfondire gli aspetti dell'idratazione nelle zanzare, un fattore che potrebbe aiutare i medici a combattere malattie come la malaria (che da sola uccide più di 400mila persone ogni anno), ma anche la febbre gialla, la dengue, vari tipi di encefalite e altri virus come zika.