Oggi la Giornata Mondiale della Zanzara, per sensibilizzare sulle malattie che trasmette

Resta alto il sentimento di avversione verso la fastidiosa puntura, ma manca ancora la consapevolezza della pericolosità di questi infestanti, e di ciò che possono trasmettere

Una zanzara tigre (Ansa)

Una zanzara tigre (Ansa)

Roma, 20 agosto 2018 - Anche se l'insetto in sé non raccoglie molti consensi, oggi comunque si celebra la Giornata Mondiale della Zanzara (World Mosquito Day). Ma l'appuntamento annuale è dedicato soprattutto alla sensibilizzazione sul tema della lotta alle zanzare e alle malattie da loro trasmesse. 

Infatti il 20 agosto 1897 corrisponde alla data in cui il medico britannico Ronald Ross scoprì il collegamento fra questi infestanti e la trasmissione della malaria, che gli valse il Nobel per la medicina nel 1902. 

Ad oggi si conoscono oltre 2500 specie di zanzare, e la maggior parte possono essere veicolo di diverse malattie che infettano 700 milioni di persone e causano 1 milione di morti ogni anno, confermandosi gli animali più pericolosi al mondo. 

L'Organizzazione Mondiale della Sanità rende noto che i suoi dati sulla malaria trasmessa dall'insetto più odiato sono catastrofoci: 207 milioni i casi in tutto il mondo, e l'85% di questi nell'Africa subsahariana. 

Il rischio di contrazione della malattia è ancora alto per circa 3,2 miliardi di persone, quasi la metà della popolazione mondiale. E non è la sola, altre malattie provocate da questi infestanti sono la febbre Dengue, il virus del Nilo Occidentale e la febbre gialla. 

In Italia si contano circa 70 specie di zanzare, tra cui le più diffuse sono la zanzara comune, la zanzara di risaia e, da ormai da diversi anni, anche la più aggressiva zanzara tigre. Il rischio di contrazione di malattie come la malaria o il virus del Nilo occidentale è molto basso. I casi noti sono in genere associati a viaggi in aree endemiche, ma non sempre: il virus del Nilo, che di recente ha fatto vittime in Italia fra anziani malati, è endemico in Europa da un decennio, ed è portato dalle zanzare che pungono uccelli migratori. 

In generale resta altissimo il sentimento di avversione a causa del fastidio che riescono a provocare, ma mance in realtà la consapevolezza della pericolosità di questi infestanti, e delle malatie che possono trasmettere. Lo spiega bene una recente indagine condotta da Doxa per l'Osservatorio Rentokil, in cui emerge che il 66% degli italiani si sente profondamente infastidito dalla presenza in casa delle zanzare e sono soprattutto gli uomini a percepirle come ospiti particolarmente sgraditi (67% uomini vs 64% donne). 

Ma ne segue un'importanza della prevenzione ancora molto sottovalutata: secondo i dati Doxa, infatti, solo il 10% degli italiani sarebbe infatti disposto ad avvalersi di un servizio professionale di disinfestazione dalle zanzare. 

Ester Papa, Technical Manager di Rentokil Italia: "Per prevenire l'infestazione delle zanzare, bisogna prima di tutto verificare la presenza di acqua ed altre fonti di umidità. Le zanzare sono estremamente attirate dai liquidi e proliferano negli ambienti umidi, concentrandosi in presenza di acqua stagnante. Per questa ragione, pulire le grondaie, le ciotole dei propri animali domestici e svuotare regolarmente secchi e annaffiatoi, diventa fondamentale per evitare che depongano le uova. Spesso, però, queste operazioni di controllo e prevenzione non vengono correttamente applicate e si tende a gestire l'infestazione domestica con metodi fai-da-te poco efficaci. Al contrario, invece, è bene affidarsi a dei professionisti in grado di gestire la proliferazione di questi insetti in modo adeguato e sicuro".