Venerdì 19 Aprile 2024

Miele, il made in Italy crolla del 70%

Cambiamento climatico e pesticidi determinano il crollo della produzione nazionale di miele, soprattutto quello d'acacia e agrumi: si attendono rincari dei prezzi al consumo.

Foto: SCIENCE PHOTO LIBRARY – WBU/Olycom

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Brutte notizie per coloro che sono ghiotti di miele italiano: Giancarlo Naldi, presidente dell'Osservatorio Nazionale Miele, e Diego Pagani, presidente del Consorzio Nazionale Apicoltori, avvertono che l'apicoltura nazionale relativa al 2016 ha conosciuto una delle peggiori annate da 35 anni a questa parte, registrando un crollo della produzione pari al 70%. La conseguenza principale è che la disponibilità per i consumatori si abbasserà sensibilmente e che i prezzi si alzeranno: i rincari previsti sono in media del 20%.
Le ragioni della crisi chiamano in causa i cambiamenti climatici in atto e l'uso estensivo dei pesticidi sulle colture. A farne le spese sono state soprattutto le due grandi produzioni nazionali, quella cioè del miele d'acacia e del miele di agrumi. In Piemonte e Triveneto, dicono Naldi e Pagani, sono state raggiunte punte di zero produzione del miele d'acacia e un medesimo tracollo si conta in Sicilia per quello di agrumi.
I dati sono stati presentati durante un incontro fra Naldi e Pagani insieme al viceministro delle politiche agricole Andrea Oliviero, che dal canto suo si è impegnato per aumentare i controlli contro le frodi.