Martedì 16 Aprile 2024

Galateo a tavola, le regole che non sapevate nemmeno che esistessero

Oltre a quelle più comuni, esistono molte norme di buona educazione che probabilmente non avete mai rispettato

Il galateo per le cene di classe prevede regole complicate - Foto: Ridofranz/iStock

Il galateo per le cene di classe prevede regole complicate - Foto: Ridofranz/iStock.

Alcune norme minime di buona educazione a tavola sono ovvie, o quanto meno dovrebbero esserlo: non mettere i gomiti sul tavolo, non mangiare con la bocca aperta... Altre forse nemmeno avevate idea che esistessero: sono quelle regole del galateo che ormai ci si aspetta solo nei ristoranti di altissimo livello, e che probabilmente avete sempre infranto. In un articolo comparso sul sito Food & Wine, la giornalista Maria Yagoda ne riporta alcune particolarmente curiose, apprese seguendo un corso accelerato sotto la guida di una "esperta di etichetta" (lo fa di professione), Myka Meier. DAL MENU AL BRINDISI Quando consultate il menu, non sollevatelo mai: almeno il bordo deve sempre rimanere a contatto con il tavolo. Una volta ordinati acqua e vino, ricordatevi di bere dal bicchiere sempre nello stesso punto e poi di riporlo sul tavolo esattamente dove stava prima. E niente brindisi facendo toccare i calici: potrebbero rovinarsi, e fare rumore è poco fine. Argomento posate: se non trovate già apparecchiata la forchetta da ostriche, non chiedetela, perché significa che le ostriche che vi saranno servite sono già state preparate per farne a meno. COME GESTIRE IL PIATTO Anche il modo in cui si tratta il cibo segue un protocollo di galateo. Gli scarti (lische, pelle, eccetera) vanno messi nella parte in alto a sinistra del piatto, mentre il pane deve stare sul piatto fino quando non lo porterete alla bocca, staccando solo il pezzo che vi serve. Bisogna inoltre sporcare il bordo il meno possibile, per evitare che i camerieri si impiastriccino le dita quando lo ritirano. Ed è buona norma lasciare sempre un boccone quando avete finito di mangiare: il piatto vuoto lascerebbe intendere che il cibo non era abbastanza. BUON APPETITO? MEGLIO DI NO Quando state per cominciare a mangiare, evitate di augurare "Buon appetito", perché può dare l'impressione che stiate smaniando per fiondarvi sul piatto. Anche l'utilizzo del tovagliolo ha le sue regole: deve essere poggiato sul grembo piegato a metà e con la piega rivolta verso il corpo. Infine, se dovete andare in bagno non c'è bisogno di rendere partecipi i commensali della vostra meta: chiedere "Con permesso" è più che sufficiente. Leggi anche: - Lo chef stellato che si scaglia contro le "finte allergie" - Le nonne italiane che fanno la pasta, un patrimonio da conservare - Il vino dei Pearl Jam aiuta i senzatetto