Mercoledì 24 Aprile 2024

Hai mai visto una fragola bianca? Esiste e sa di ananas

Originaria del Sud America, la pineberry è una fragola chiara con i semi rossi dal sapore particolare

La fragola bianca, nota anche come pineberry - Foto: jack_lisbon/iStock

La fragola bianca, nota anche come pineberry - Foto: jack_lisbon/iStock

A vederla lascia spiazzati: la forma è in tutto e per tutto quella di una fragola "normale", ma i colori non quadrano – è bianca o rosa pallido e i semi sono rossi. Una mutazione radioattiva? In realtà la fragola bianca, o pineberry o fragola-ananas, esiste davvero ed è dolce e succosa, con un sapore che ricorda appunto quello dell'ananas ( pineapple in inglese, da cui il nome). PERCHÉ SONO BIANCHE? Non ci sono dietro manipolazioni genetiche in laboratorio: le pineberry moderne derivano da una varietà di fragola chiara scoperta in Cile secoli fa (che ibridata con una varietà della Virginia diede poi vita alla fragola rossa classica). Sono caratterizzate dalla presenza ridotta o dalla mancanza totale della proteina (la Fra a1) che fa diventare rossi i frutti quando giungono a maturazione. In questo modo, le pineberry maturano rimanendo bianche. PIÙ CHE UN FRUTTO, UN GIOIELLO In Italia non si trovano in commercio (a parte i semi da impiantare a casa), ma in altri paesi si può riuscire a trovarle, come per esempio nei Paesi Bassi e in Belgio, dove hanno cominciato a coltivarle una decina di anni fa, in Inghilterra e negli Stati Uniti. In Giappone, dove la frutta rara o dalla forma insolita è considerata un oggetto di lusso e un regalo apprezzatissimo, la pineberry è un autentico pezzo di gioielleria dell'agricoltura. La varietà più pregiata sono le White Jewel, particolarmente chiare (all'esterno e all'interno), grosse e prelibate. Sono vendute in vassoi da sette-otto pezzi a 40 dollari, oppure confezionate singolarmente a circa 10 dollari l'una. Al di là del costo non proprio regalato, reperirle è molto difficile: in tutto il Giappone c'è un solo contadino che coltiva le Jewel, Yasuhito Teshima. Richiedono una cura enorme e hanno una resa bassissima, perché devono essere perfette: solo una su dieci supera la selezione finale e raggiunge i negozi. Leggi anche: - Australia, arriva 'avozilla' l'avocado gigante - Come tagliare la fetta di anguria perfetta... con il filo interdentale. Il video - La birra fatta in casa al gusto di… unicorno