Dieta mediterranea indicata nel diabete

Per gli esperti il pasto ideale va accompagnato all'attività fisica regolare. Sul sito novitadiabete.it parte la campagna Hai il diabete? C'è una buona notizia per Te

Dieta mediterranea, foto di repertorio (Ansa)

Dieta mediterranea, foto di repertorio (Ansa)

Milano, 2 febbraio 2018 - Cosa posso mangiare a pranzo? Come devo regolarmi per evitare di muovere la glicemia e regolare l'insulina? Sono tipiche domande che assillano le persone con diabete. Le risposte sono venute a Milano nel corso della presentazione della campagna educativa Hai il diabete? C'è una buona notizia per te. Le regole dietetiche raccomandate al diabetico, ha chiarito Giorgio Sesti, presidente della Società italiana di diabetologia (SID) «si ritrovano nella dieta mediterranea. Quindi legumi, pane e pasta integrali, perché tutto ciò che contiene fibra aiuta. E poi verdure, insalate e pesce». Meglio ridurre invece «la carne e il burro, da sostituire con l'olio, e fare attenzione all'alcol e al sale. Caffè in quantità moderata è concesso, ha un effetto protettivo. Evitare i cibi con fruttosio».

Tra gli altri consigli, che si possono ritrovare sul sito web www.novitadiabete.it anche quello di bere molta acqua e suddividere i pasti in cinque o più momenti della giornata. Ricordando sempre di svolgere attività fisica regolare, evitando periodi di inattività. Mangiare colorato, frutta e verdura sono alleati imprescindibili di una dieta sana. Riempi i tuoi piatti di rosso pomodoro, arancione zucca, verde insalata, viola melanzana e tutte le altre tonalità della natura. In questo modo, raccomandano gli esperti, la dieta sarà meno monotona e più in linea.

A proposito dei grassi, l’olio extravergine appartiene ai grassi mono o polinsaturi, ricchi di nutrienti benefici come omega 3, capaci di proteggere dal rischio cardiovascolare e di promuovere l’attivazione di processi vitali, come il metabolismo delle vitamine liposolubili (Vit. A, D, E, K). I grassi polinsaturi migliorano il profilo lipidico, la concentrazione di lipoproteine e la sensibilità insulinica. Si trovano nel pesce, nell’olio di oliva, nella frutta secca. Invece il burro fa parte della famiglia dei grassi saturi, correlati alle malattie cardiovascolari. Si trovano grassi saturi negli insaccati, in molti alimenti industriali, nelle carni rosse e nei formaggi. Nel diabete, concludono gli esperti, evita il più possibile gli zuccheri semplici come caramelle, marmellate, dolciumi raffinati e prediligi invece gli zuccheri complessi. (Alessandro Malpelo QN Quotidiano Nazionale)