Giovedì 18 Aprile 2024

La guida definitiva (e la città migliore) per gli amanti della birra

Il libro 'Where to Drink Beer" raccoglie una selezione dei birrifici e delle birrerie migliori del mondo. E la meta da non perdere è New York

Il libro 'Where to Drink Beer' è dedicato ai cultori della birra

Il libro 'Where to Drink Beer' è dedicato ai cultori della birra

Se siete alla ricerca di una guida che possa portare la vostra ossessione per ale, IPA e lager a un livello superiore, l'avete trovata. Fresco di pubblicazione a opera della casa editrice Phaidon, 'Where to Drink Beer' propone una selezione di centinaia di produttori e birrerie imperdibili per i veri appassionati, accuratamente scelti dal guru delle birre artigianali Jeppe Jarnit-Bjergso. CHI È L'AUTORE Ignoto al grande pubblico, il danese Jeppe Jarnit-Bjergso è invece una celebrità assoluta nel giro dei produttori alternativi e dei nerd birrofili. Grazie alla sua etichetta Evil Twin si è fatto un nome come uno dei principali esponenti del movimento delle gipsy brewery, i birrifici itineranti senza sede e attrezzature fisse, che producono le loro creazioni (di solito bottiglie particolari e a tiratura limitata) appoggiandosi agli impianti dei birrifici con cui collaborano di volta in volta. LA GUIDA DEFINITIVA Il libro 'Where to Drink Beer' non nasce per blandire i bevitori occasionali o superficiali: è rivolto ai cultori autentici, quelli che fanno della birra una religione. Raccogliendo le opinioni di cinquecento fra i produttori più eclettici e apprezzati del mondo, Jarnit-Bjergso ha stilato una guida che segnala i 1600 birrifici, birrerie e bar migliori di 70 paesi del mondo dove vivere bevute memorabili. Le schede sono corredate di recensioni, cartine, consigli e informazioni pratiche. LA CITTÀ TOP PER LA BIRRA Jarnit-Bjergso non ha dubbi: come rivela in un articolo su Bloomberg, in questo momento la città più effervescente e interessante per i birrofili è New York. Che, non a caso, è dove lui stesso ha preso casa, ha aperto il suo primo beer bar, il Torst a Brooklyn, e sta per avviare il suo primo birrificio stabile dopo anni di nomadismo. Nella metropoli americana la scena della birra è letteralmente esplosa nel giro di qualche anno, grazie a una legge del 2014 che ha eliminato molte delle restrizioni che vigevano sulla produzione e sulla vendita diretta in città. I birrifici artigianali sono spuntati come funghi, ci sono sempre più locali con selezioni impressionanti per quantità e qualità e il pubblico è andato in fermento: la gente è disposta a spendere qualunque cifra pur di assaggiare i prodotti più particolari. Leggi anche: - Città da bere: le metropoli con più bar al mondo - La birra artigianale italiana fatta con l'aria - Ecco il segreto della birra perfetta