Martedì 23 Aprile 2024

Durante il ciclo mestruale il cervello femminile cambia

Uno studio tedesco mette in relazione i livelli ormonali e il cervello femminile, rivelando che esso cambia quando la donna entra nel periodo di fertilità.

Gli ormoni femminili creano cambiamenti nel cervello  - foto paul king / Alamy

Gli ormoni femminili creano cambiamenti nel cervello - foto paul king / Alamy

Durante il ciclo mestruale una parte del cervello femminile subisce una modifica in corrispondenza dell'ippocampo, la regione preposta alla memoria e alle emozioni. Lo rivela una ricerca di neuroscienze condotta all’Istituto Max Planck di Lipsia, che ha appunto indagato il legame fra il ciclo mestruale e il cervello. LA RICERCA Pubblicato su Scientific Reports, lo studio è un primo passo verso l'esplorazione della relazione fra mestruazioni e depressione in alcune fasi della vita di una donna, come il periodo post-parto e l'inizio della menopausa. Per quanto seria, la ricerca rivela però degli evidenti limiti: è stata condotta su una donna sola, in perfetta salute. I neurologi ne hanno monitorato il cervello, rilevando dati trenta volte durante quattro cicli mestruali. OSCILLAZIONI In ogni caso i risultati raccontano di modifiche nel volume dell'ippocampo collegate ai valori degli estrogeni: all'aumentare degli ormoni durante il periodo di fertilità, questa area del cervello cresce nelle dimensioni, mentre all'inizio della mestruazione, a valori ormonali più bassi, l'ippocampo si restringe. Già da analisi sulle cavie da laboratorio erano emersi risultati in questa direzione, confermata ora dall'evidenza sperimentale sull'essere umano. QUALI CONSEGUENZE? Le donne fertili hanno un'intelligenza maggiore? Oppure la modifica delle dimensioni cerebrali ha lo scopo di combattere le alterazioni di umore causate dall'innalzamento dei livelli ormonali? In realtà, come detto, considerati i limiti della ricerca non avrebbe senso trarre conclusioni sulle conseguenze comportamentali causate dalle modifiche del cervello femminile; questi primi dati stanno spingendo i ricercatori del Planck Institute a continuare gli studi su un numero maggiore di donne.