Giovedì 18 Aprile 2024

Sciacca, il Comune si muove e pensa alla creazione di un rifugio

La sindaca ha incontrato la delegata del Ministero della Salute e valuta l'impiego di veterinari tre volte a settimana

Cani uccisi a Sciacca

Cani uccisi a Sciacca

Palermo, 18 febbraio 2018 -  Il sindaco di Sciacca (Agrigento) Francesca Valenti e l'assessore all'Ecologia Paolo Mandracchia hanno incontrato nel pomeriggio in Comune la delegata per i rapporti istituzionali del ministero della Salute, Valeria Grasso, per discutere dell'uccisione dei cani e per affrontare il fenomeno del randagismo. Grasso ha espresso la propria solidarietà al sindaco, minacciata ieri sul proprio profilo social (al primo cittadino e ai suoi figli, viene augurata la morte, al pari di quella patita dai cani randagi avvelenati).

Intanto l'Azienda sanitaria provinciale e la Polizia municipale hanno inviato al sindaco una relazione sugli avvelenamenti in contrada Muciare, dove sono morti almeno 40 cani, mentre alcuni animalisti sostengono che siano almeno il doppio. Grasso - spiega una nota del Comune - ha espresso solidarietà «a Sciacca e alla Sicilia per le offese, alcune dall'acre sapore razzista, che continuano a proliferare da ogni parte d'Italia». I due amministratori hanno detto che sono circa 270 mila euro i soldi annualmente impegnati dal Comune per la cattura e la custodia in strutture private di animali pericolosi. Grazie alla disponibilità di veterinari volontari, il Comune ipotizza di realizzare un ricovero in una struttura comunale. L'Asp ha annunciato dalla prossima settimana l'impiego a Sciacca di quattro veterinari per tre giorni alla settimana. Così riferisce il comunicato del Comune di Sciacca. [email protected]