Giovedì 18 Aprile 2024

Blitz nell'allevamento: sequestrati undici cocker e un terranova

Operazione delle Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente e della Polizia municipale in provincia di Rimini

Guardie Ecozoofile durante il blitz

Guardie Ecozoofile durante il blitz

Rimini, 17 febbraio 2018 - E' scattato nella mattinata, dopo diversi mesi di continui sopralluoghi e raccolta di prove, il blitz che ha portato il nucleo di Polizia Giudiziaria delle Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente e la Polizia Municipale al sequestro di un allevamento presso il quale erano detenuti, in condizioni precarie  e produttive di gravi sofferenze , 11 Cocker Spaniel e un Terranova. Dai primi accertamenti sono emerse diverse irregolarità; dalla mancata registrazione all'anagrafe canina secondo la legge regionale dell'Emilia Romagna, 27 del 2000,ai luoghi in cui erano detenuti i cani, fatiscenti, e pregiudizievoli per il loro stato di salute, nella circostanza erano tenuti all’interno di un terreno delimitato con recinzione non idonea e pericolosa perché provvista di parti acuminate e arrugginite. Così riferisce un comunicato delle Guardie Ecozoologiche di Fare Ambiente.

I cani si presentavano con pelliccia imbrattata di fango feci e urine; alcuni di questi mostravano evidenti patologie oculari a causa della mancanza di prestazioni sanitarie veterinarie specifiche e l'acqua di abbeverata era stagnante, riferisce ancora la nota. Le parti comuni erano provviste di un idoneo sub strato tantoché i cani vagavano all’interno di aree melmose, fangose con la presenza di un grosso quantitativo di feci. La situazione era la stessa anche all’interno delle cucce che si presentavano sporche maleodoranti e non conformi alle normative, prive di rialzi e composte da materiali non lavabili e/o disinfettabili, insistono le Guardie Ecozoologiche.

Subito veniva contattato un veterinario il quale giungeva sul posto nel primo pomeriggio. Durante l’attesa del veterinario la proprietaria degli animali tentava di tolettare con delle forbici uno dei cani, presumibilmente per cercare di nascondere il reale stato in cui versavano gli animali, e nella fretta, lo feriva ad un orecchio, riferiscono ancora da Fare Ambiente.

Alla luce di tutto ciò,sentito il Pubblico Ministero di turno e stante la necessità di procedere anche in base a quanto accertato dal veterinario, nominato Ausiliario della Polizia Giudiziaria, e vista la situazione in cui si trovavano gli animali si procedeva al loro sequestro e si deferiva all'Autorità Giudiziaria la proprietaria per i reati puniti e previsti dagli Art. 544ter, 544sexies e 727 c. 2 del Codice Penale. Gli animali venivano affidati ad una struttura idonea che si prenderà finalmente cura di loro, riferiscono le Guardie Ecozoofile.

Commenta il sindaco di Misano, Stefano Giannini: "Voglio ringraziare pubblicamente il Nucleo di Polizia Giudiziaria delle Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente e il nostro corpo di Polizia Municipale intercomunale , per il pronto intervento che hanno compiuto nella struttura. Affermare che non è questo il modo di trattare e tenere in custodia i cani è un eufemismo. successivamente, i cani sono stati affidati ad una struttura adeguata a Vallecchio di Montescudo", conclude la nota. [email protected]